venerdì 7 giugno 2013

Eni: i blocchi continuano, la lotta deve crescere



Anche oggi lo sciopero dell'appalto all’ENI è continuato compatto e da domani le forme di lotta si inaspriranno.

La lotta dei lavoratori dell’appalto Eni a difesa del loro posto di lavoro continua coi blocchi delle portinerie al "varco 3" e di quella principale sulla 106.
Anzi, a fronte dell’incontro infruttuoso di oggi tra i sindacati confederali e la Tecnomec, subentrante nell’appalto, da domani le forme di lotta si faranno certamente più dure.

Oggi come ieri e ancora di più domani e’ necessario che la lotta di tutti gli operai, anche quelli non al momento interessati al cambio di appalto, si estenda ai lavoratori dipendenti diretti dell’eni, perché solo l'unita' di classe di tutti gli operai può portate risultati concreti.


UNA SOLUZIONE CHE NON PUÒ CHE ESSERE UNICA, PER TUTTI I LAVORATORI E TUTTI GLI APPALTI, QUELLI SCADUTI, COME QUELLI IN SCADENZA IN FUTURO, QUELLI COSIDDETTI “STORICI”, PERCHÉ COPERTI DALL’ACCORDO DELL’87 CHE TUTELA LA CONTINUITÀ DEL RAPPORTO DI LAVORO CON LE DITTE SUBENTRANTI COME QUELLI PIÙ RECENTI.

UNA SOLUZIONE UNICA CHE NON PUÒ CHE ESSERE TROVATA E CONQUISTATA IN UN CONFRONTO DIRETTO CON L’ENI, QUELLA STESSA CHE IN QUESTI ANNI, HA IMPOSTO, ESTESO UNA GESTIONE SEMPRE PIÙ FRAMMENTATA DEGLI APPALTI, A DITTE CHE, SENZA DI TUTELA DEI DIRITTI DEI LAVORATORI, POSSONO ASSUMERE PERSONALE EX NOVO, CON MENO DIRITTI E A SALARI PIÙ BASSI, APPALTI AL MASSIMO RIBASSO DA CUI L’ENI HA TRATTO GRANDI PROFITTI, A SCAPITO DEI LAVORATORI.

Serve a poco o niente cercare soluzioni parziali con single trattative con le singole aziende, come si è fatto ad esempio oggi.
Occorre piuttosto fare dell’Eni il prossimo "caso Ilva" di Taranto, Con azioni di lotta più incisive per difendere legittimi diritti!

È l'ENI che deve porre nei contratti di appalto una clausola che vincoli la ditta a conservare il posto di lavoro degli operai in forza nella ditta precedente; e che revochi l'appalto alle ditte che non si attengono a questo obbligo.

Per questo si confermano sempre più opportune e necessarie le iniziative e proposte fatte nei giorni scorsi dallo SlaiCOBAS:
- La richiesta alla Direzione del Lavoro di un'immediata convocazione delle parti, compresa l'ENI., anche in forza delle violazioni contrattuali in corso da parte delle ditte dell'appalto.
- La richiesta al prefetto di convocazione urgente di un tavolo di trattativa in Prefettura.

SLAI COBAS per il sindacato di classe

TA. 7.6.13

Nessun commento:

Posta un commento