Riva finora ha avuto due decreti dal governo a tutela dei suoi profitti, nelle prossime settimane verranno varati altri due decreti: per approvazione piano industriale e piano di applicazione Aia (ma questo doveva già esserci - ogni volta si torna alla casella di partenza, come nel gioco dell'oca), decreti sempre modellati sugli interessi del padronato che "ci tiene all'Ilva" solo perchè una chiusura o un drastico ridimensionamento della sua produzione trascinerebbe anche i capitalisti italiani in una grave crisi,
Ma non c'è nessun decreto che tuteli lavoro, salari, salute degli operai.
ORA VOGLIAMO UN DECRETO PER GLI OPERAI CHE DICA CHIARAMENTE:
- che nessun operaio deve andare a casa,
- che tutti gli operai devono essere impiegati durante la messa a norma,
- che salari e diritti non si toccano,
- che la prima messa a norma è garantire la sicurezza degli operai (via l'accordo Mof, ecc.),
- che
in una fabbrica insalubre e nociva come l'Ilva non si può stare e
lavorare per tanti anni ma che 20 anni bastano, con estensione, quindi, a
tutti dei benefici pensionistici,
- che la salute è un
diritto intoccabile per operai e cittadini, per cui servono visite
mediche mirate, cure sanitarie gratuiti, ospedale e strutture
demergenza, affidate ad Emergency, per fronteggiare la situazione.
CHIEDIAMO AGLI OPERAI ILVA DI FARCI SAPERE COSA NE PENSANO o scrivendo in questo blog o all'e mail: slaicobasta@gmail.com
Nessun commento:
Posta un commento