misureranno soprattutto
durante le ore notturne
il rumore che questi strumenti provocano
per le
famiglie del quartiere Tamburi.
Si tratta di apparecchiature che l’Ilva
ha sistemato a ridosso
dei parchi minerali per cercare di attenuare le
emissioni
inquinanti spruzzando del nebulizzatore sulle collinette.
Quella dei fog cannon è delle prescrizioni previste
nell’ambito
dell’Autorizzazione integrata ambientale.
Qualche settimana fa, però, i
residenti del rione (una parte di loro, ovviamente)
si era pubblicamente
lamentati per i rumori provenienti da questi impianti.
Ma cos’è il «fog cannon»? È stato pensato per risolvere
il problema
di abbattimento delle polveri volatili generate dalle
attività estrattive,
dalle demolizioni in genere e da produzioni
industriali caratterizzate
dalla movimentazione di materiale sfuso. Fino
ad oggi, le prescrizioni di legge
per prevenire gli effetti dannosi
alla salute,
provocati da questa forma di inquinamento,
si limitavano
all'obbligo di indossare maschere ed occhiali protettivi.
Oggi esiste un
macchinario, appunto il fog cannon,
che consente l'abbattimento fino al
90 per cento
delle polveri volatili e dei fumi.
In questo modo si può
arrivare all’abbattimento
delle polveri a cielo aperto (cave, cantieri,
piazzali.)
alla riduzione delle polveri concentrate (carico - scarico
camion,
trasferimenti da nastri trasportatori).
La macchina emette un potente getto di aria ed acqua
nebulizzata,
con l'aggiunta eventuale di un tensioattivo che può essere
di tipo
agglomerante oppure di tipo filmante.
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