Martedì 11 con presidi alle portunerie A e D dell'Ilva e con un attivo
serale alla sede dello slai cobas per il sindacato di classe chiameremo
gli operai a far sentire la loro voce di classe di fronte al
decreto bis "salva-Riva".
Bondi commissario... nominato prima da Riva e poi dal governo per ristrutturare l'Ilva e riconsegnarla a Riva
fa restare e in un certo
senso aggrava i problemi di salute e lavoro.
Il governo e lo Stato socializzano le perdite e per tornare a privatizzare i profitti.
Lo Stato
costringe quella parte della magistratura che ha inchiodato le
responsabilità di padron Riva per disastro ambientale e messo a nudo il
sistema di complicità collusione politico, istituzionale, sindacale a stare
alle regole e ai limiti del gioco.
Si pone, più di prima, il problema per
gli operai di sviluppare la lotta di classe e il sindacato di classe, dato
che anche questa volta Fim, Fiom, Uilm hanno solo partecipato al
banchetto delle chiacchiere e hanno reso invisibili e silenti gli operai,
che quindi, senza la lotta, non hanno pesato affatto per una vera soluzione
che partisse dagli interessi operai e popolari.
Così come si pone
il problema
dell'organizzazione popolare degli abitanti nei quartieri più inquinati,
a partire dai lavoratori cimiteriali, organizzati tutti nello slai cobas
per il sindacato di classe, dai Tamburi, fuori e contro i partiti e
parlamentari tutti,
complici della non-soluzione del governo.
Slai cobas per il sindacato di
classe taranto
slaicobasta@gmail.com
8 giugno 2013
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