giovedì 1 maggio 2014

1 maggio proletario e internazionalista.. ma per davvero - diffuso all'ILVA TARANTO

Volantino internazionale diffuso in tutte le manifestazioni del mondo
In Italia è diffuso sui posti di lavoro e nelle manifestazioni dai circoli di proletari comunisti-PCm Italia

Un altro 1° maggio arriva…

  Arriva un altro Primo Maggio, in un mondo in cui miseria e privazioni subite da miliardi di persone sono enormemente aggravate dal prolungarsi della crisi del sistema imperialista. Milioni di lavoratori sono stati espulsi dai posti di lavoro. Gli ammortizzatori sociali sono tagliati. Il crescente aumento dei prezzi deprime ulteriormente il tenore di vita. Cure mediche e istruzione superiore diventano insopportabilmente cari. E nel frattempo gli artefici di questo sistema spietato escogitano misure ancora più ferocemente antipopolari, mentre ostentano odiosamente la loro ricchezza e le liste dei miliardari si ingrossano.

Un altro primo maggio, in cui i lavoratori immigrati sono costretti a lavorare come schiavi, mentre la tratta di donne e bambini continua ad aumentare in proporzioni impressionanti, mentre le donne continuano a subire la brutalità di stupri e femminicidi, nell’“arretrato” Afghanistan come nella “avanzata” America, mentre le minoranze sono isolate e represse, i giovani braccati e perseguitati, mentre anche a rivendicazioni minime, come salari e condizioni di vita decenti, si risponde con repressione e galera.

Un altro primo maggio, nel bel mezzo di devastazioni ambientali causate dalla cieca ricerca del profitto, della rapida divaricazione della disuguaglianza all'interno di ogni società e tra paesi imperialisti e paesi oppressi. 

Oppressione e sfruttamento generano resistenza. E la resistenza cresce. Nel mondo, paese dopo paese si assiste a una crescente ondata di lotta di classe e rivolte popolari. È un mondo in agitazione. Una ampio spettro di forze sono state sospinte alla lotta contro il sistema. Certo non è sufficiente scendere in piazza per una rottura radicale, per la costruzione di una nuova società, ma apre grandi opportunità di legarsi a un’intera nuova generazione e conquistarla alla meta rivoluzionaria del comunismo. Apre la strada alla rivoluzione. Questo è l'aspetto principale. Questo si deve cogliere con decisione.

... Oggi il mondo è segnato ripetutamente da lotte militanti di lavoratori, non solo in paesi come l'India o la Cina ma anche nel cuore delle cittadelle imperialiste. Ci sono tutte le ragioni per questo. Dietro gli alti discorsi sulle meraviglie tecniche del 21° secolo, nei campi di sterminio dell’industria dell'abbigliamento in Bangladesh, tra gli schiavi nei campi di lavoro in Qatar, nelle fabbriche-caserma in Cina o nelle fabbriche dello sfruttamento nei paesi imperialisti, le condizioni in cui la stragrande maggioranza dei proletari lavora sono atroci come nel 18° secolo. Anzi, nei moderni luoghi della schiavitù salariata metodi di controllo esplicitamente oppressivi e carichi di lavoro sempre maggiori soffocano sempre più i proletari.
In dimensioni differenti, le devastazioni della globalizzazione hanno profondamente segnato i paesi oppressi. Privatizzazione e liberalizzazione hanno spazzato via interi settori di occupazione e le piccole imprese. Le già dure condizioni di lavoro sono diventate insopportabili. E tutto questo è aggravato dalla crisi mondiale. 
In proporzione inversa al peggioramento delle condizioni di vita della stragrande maggioranza, corruzione e profitti delle classi dominanti hanno raggiunto livelli astronomici. Mentre la miseria del popolo si moltiplica, i padroni insistono nei loro grandi progetti, guardando ai grossi tagli di cui beneficeranno.

C’è tutto questo dietro le ripetute esplosioni di rivolta che si vedono nel mondo. Le cose non possono più andare come prima. Arriva un altro primo maggio, in un mondo che deve tornare a reclamare rivoluzione, comunismo. Un giorno per il proletariato cosciente e pèr la sua avanguardia, i maoisti, per riprendere la missione trasformatrice del mondo del proletariato e la grande tradizione dell'internazionalismo proletario. Non esiste oggi un paese socialista. Nè governi che possano definirsi dalla parte del popolo. C'è tanto, tanto, da fare. Ma ci sono anche fattori che danno forza e fiducia per insistere nella missione emancipatrice del mondo del proletariato – la chiarezza del marxismo-leninismo-maoismo e l'approfondirsi della lotta contro ogni tipo di revisionismo e riformismo , l'ondata di lotte che si vede in tutto il mondo, le guerre popolari in India e nelle Filippine e la sua riorganizzazione o preparazione in alcuni altri paesi, il rafforzamento dei legami internazionalisti e delle attività tra partiti e organizzazioni comuniste maoiste.
Costruendo su questi punti di forza, dobbiamo sviluppare creativamente forme di organizzazione adatte per orientare l'energia ribelle delle piazze verso la rivoluzione, con al suo centro la costruzione e il rafforzamento dei partiti comunisti rivoluzionari maoisti e lac ostruzione di una organizzazione internazionale dei partiti e organizzazioni comuniste maoiste. Questo deve essere il nucleo di un fronte anti-imperialista internazionale organizzato dei proletari e dei popoli oppressi.

L’Imperialismo non ha futuro! Il futuro è del comunismo!
Proletari e popoli oppressi di tutti i paesi, unitevi!
Abbasso l’imperialismo e tutti i suoi cani da guardia!
Viva l’internazionalismo proletario! Viva la rivoluzione proletaria mondiale!


CC PC Galizia/Spagna -Democrazia e Lotta di Classe/Gran Bretagna PRSG Galles/Gran Bretagna -
GM per il Comunismo (Spagna) Gruppo Comunista Maoísta/USA Lega Maoísta Rivoluzionaria/Sri Lanka
Movimento Comunista Maoísta/Túnisia - Partito Comunista (Maoísta) d'Afghanistán
Partito Comunista dell'India (Maoísta) Partito Comunista m. Francia -Partito Comunista m. Italia
Partito Comunista m. /Turchía-NordKurdistán Partito Comunista Rivoluzionario Canadá-Prassi Rivoluzionaria GB - Lega Comunista Norvegia Servire il Popolo/SheisauSorelhOccitania/ Francia -Voce Operaia– Malaysia

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