Nel 2017 le esportazioni di prodotti siderurgici dei primi 20 siti italiani della produzione di acciaio, tubi e altri prodotti della prima trasformazione dell’acciaio sono aumentate del 15,3%. E’ quanto si evince dai dati elaborati dal sito specializzato Siderweb.it. Tale variazione è dovuta all’aumento sia dei prezzi sia delle quantità, afferma lo studio del sito lombardo. Incrementi significativamente
superiori alla media sono stati registrati dai poli di Udine (+41,9%), Genova (+36,7%), Aosta (+27,3%), Terni (+27,2%), Cremona (+21,2%), Monza e Brianza (+21%), Alessandria (+20,4%), Forlì-Cesena (+20,1%), Padova (+20%), Brescia (+19,2%). Di contro i poli con variazioni delle esportazioni più ridotte nel 2017 rispetto al 2016 sono Milano (+1,1%), Bergamo (+4,5%), Torino (+6,2%), e Taranto (+7,6%).Le difficoltà delle principali imprese siderurgiche hanno indubbiamente cambiato la geografia dei poli produttivi italiani rispetto al periodo pre-crisi. Questo processo traspare, oltre che dai dati della produzione, anche dalle esportazioni che hanno registrato una riduzione molto più marcata nelle province dove sono (erano) presenti le aziende di maggiori dimensioni, sottolineano i dati elaborati da Siderweb. Infatti, nel 2017 rispetto al 2008, le esportazioni di prodotti siderurgici della provincia di Taranto (ILVA) sono diminuite del 69,6%, (con la perdita di nove posizioni in graduatoria), quelle della provincia di Livorno (ex Lucchini Siderurgica di Piombino), uscita dai primi venti poli siderurgici italiani, si sono ridotte dell’81,1%, quelle della provincia di Torino (ex stabilimento thyssenkrupp) sono diminuite del 56,7% (con la perdita di nove posizioni in graduatoria).
Taranto perde oltre un milione di export dal 2008
Taranto occupa il tredicesimo posto, con una crescita delle esportazioni soltanto del 7,6%, penalizzata dalla diminuzione del 54,3% delle vendite nei Paesi extracomunitari. Quest’ultime pesano appena per  il 10% sul totale, per cui la loro contrazione è stata più che compensata dall’incremento delle esportazioni nei Paesi comunitari (+27,4%). È plausibile ritenere, afferma lo studio di Siderweb, che il forte calo delle vendite nei Paesi terzi dello stabilimento di Taranto dell’ILVA possa anche essere dovuto ad una scelta aziendale di utilizzare lo stabilimento di Genova come porto di partenza delle esportazioni di laminati piani verso i Paesi extracomunitari