mercoledì 4 dicembre 2019

Cimitero: avvio stato di agitazione per aumenti salariali, orari, diritti - contro accordi separati, divisivi e discriminatori

Al Cimitero dove da tempo i lavoratori iscritti slai cobas - che sono la maggioranza - stanno portando avanti una mobilitazione per ottenere aumenti salariali, orario uguale per tutti, pagamento per  straordinari e per superlavoro legato alle bonifiche, è in atto una aperta azione discriminatoria da parte dell'azienda che recentemente ha portato ad un accordo separato tra azienda e Uil (sindacato nettamente minoritario e presente solo al cimitero di Talsano).
Un accordo illegittimo, respinto dalla maggioranza dei lavoratori, che vuole imporre discriminazioni tra i lavoratori, dividere tra pochi "privilegiati e tutti gli altri; questo ha già portato al fatto che ad alcuni vengono dati aumenti salariali ad altri no, pur svolgendo mansioni più pesanti e centrali; ad alcuni si danno privilegi, aumenti di livelli ad altri che ne avrebbero diritto invece no, ecc.

La cosa altrettanto grave è che il dirigente dell'Ufficio vertenze collettive dell'Agenzia regionale politiche del lavoro, Dr. Coviello, invece di essere imparziale, ha avallato questo accordo separato ritenendolo legittimo ed estensibile a tutti i lavoratori.
Questo è falso!  
Vari giuristi e la stessa Cassazione hanno precisato che quando vengono messi in gioco diritti individuali dei lavoratori, l'accordo può valere per gli iscritti ai sindacati firmatari ma "esclude la possibile estensione dei vincoli nei confronti di soggetti diversi dagli iscritti",Le Oo.Ss - si aggiunge - non possono disporre dei diritti individuali dei propri iscritti e, naturalmente, l’accordo non potrà certamente vincolare i soggetti non aderenti”.

Al Cimitero si vuole violare i minimi criteri di democrazia sindacale, per non rispettare la volontà della maggioranza dei lavoratori che hanno tutto il diritto di scegliere la propria organizzazione sindacale. 
I lavoratori Slai cobas, pertanto, riuniti in assemblea hanno deciso di avviare dal giorno lo stato di agitazione. In questi giorni si stanno tenendo le assemblee sia a Taranto e domani a Talsano. 
Non permetteranno ad azienda e Uil di dare privilegi a pochissimi mentre alla maggioranza dei  lavoratori non viene dato neanche il dovuto, in una situazione che sta diventando sempre più pesante, per le bonifiche non fatte o avviate senza alcuna sicurezza per la salute dei lavoratori, in una situazione al Cimitero di Taranto in cui recentemente 1 lavoratore è morto di tumore e un altro si è gravemente ammalato.

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