Risultano confermate le intenzioni del gruppo Conad per i lavoratori Auchan e Simply. Si tratta di ben 3.100 esuberi, di cui più di mille nella sola Lombardia.
E’ martellante il leit motiv Conad “Persone oltre le cose”, soprattutto in questo periodo di Festa. Un clima familiare solo di mera facciata che nasconde 3 mila e cento esuberi su 6.600 dipendenti dei negozi Auchan e Simply, appena acquisiti.
Il territorio più colpito è quello della Lomabrdia, in cui è prevista la mobilità per 1.500 lavoratori, 650 solo nella sede di Rozzano e circa 1.000 nei 7 ipermercati della zona.
Proprio a Milano, i lavoratori il 23 dicembre, con lo scopo di denunciare a media, istituzioni e consumatori cosa si nasconde dietro il gruppo Conad.
Il numero uno dell’azienda Francesco Pugliese, in merito, ha provato ad accusare gli stessi
dipendenti della crisi del fatturato «Auchan in Lombardia chiuderà l’anno con una perdita dell’8% sul fatturato, anche a causa degli scioperi».
Rispediamo al mittente qualsiasi messaggio di questo tipo, il risanamento delle aziende ha pesato sempre sulle spalle dei lavoratori del commercio.
E’ necessario un intervento organico e strutturale in tutta la Grande Distribuzione Organizzata. Le recenti chiusure e fallimenti hanno dimostrato come l’accentramento di Capitale in poche mani favorisca soltanto le aziende, impoverendo il territorio e i lavoratori. Su questi ultimi, si abbattano le volontà di profitto dei datori che cercano di recuperare sulle loro spalle quello che perdono per costi di trasporto e stoccaggio delle merci.
A riprova di questo, mentre Pugliese annuncia l’acquisizione di altri 27 punti vendita, i lavoratori che operano già sotto il marchio Conad hanno visto un peggioramento delle loro condizioni lavorative, rispetto al passato, in termini di orario, turni e salario...
(Da un comunicato de Usb)
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