lunedì 9 dicembre 2019

ArcelorMittal - lo Slai cobas per il sindacato di classe Taranto aderisce allo sciopero generale fabbrica e indotto e alla manifestazione nazionale di Roma, ma sostenendo la piattaforma diffusa e discussa tra gli operai

Per imporre soluzioni alternative serve una lotta vera e senza sconti  in maniera prolungata e con tutte le forme di lotte necessarie di operai e masse popolari per difendere lavoro e salute per imporre, a chiunque sia padroni che governo, la piattaforma proposta sin dall’inizio dallo Slai cobas per il sindacato di classe Taranto:

nessuna chiusura/nessun esubero con un piano serio per il rientro dei cassintegrati, compreso i lav. in Ilva AS - nelle ditte dell'appalto, salvaguardia di lavoro, salari e diritti – sicurezza in fabbrica, con una postazione ispettiva permanente sotto controllo operaio, dentro l’area ilva e appalto – trattazione del problema degli eventuali esuberi con l’estensione dei benefici amianto - anche con una "legge speciale Taranto"; nella siderurgia 25 anni di lavoro bastano, ma anche riduzione orario di lavoro a parità di paga – una reale bonifica e ambientalizzazione della fabbrica a tappe forzate, con un utilizzo generale dei lavoratori, che così rientrano al lavoro tutti i cassintegrati.
Sul fronte della salute, emergenza ambientale e sanitaria con la bonifica integrale del territorio si può e si deve fare di più. Vogliamo nuovi fondi dello Stato a sostegno - torniamo agli 8 miliardi necessari indicati nel 2012 dall'inchiesta Todisco.


Slai cobas per il sindacato di classe – Taranto
via Livio Andronico 47 Taranto
slaicobasta@gmail.com 347-5301704

Nessun commento:

Posta un commento