giovedì 14 febbraio 2013

il destino di operai e masse popolari non può essere affidato ai giudici

....nè ai padroni, al governo, allo Stato, alle elezioni... ma è nelle mani degli operai e delle masse popolari che con il blocco prolungato della fabbrica e della città -  anche della città con buona pace dei liberi e pensanti - impangono in emergenza una reale messa a norma della fabbrica - oltre i limiti dell'attuale AIA - con gli operai in fabbrica e i padroni in galera, con i soldi di Riva  e una bonifica, anch'essa da farsi in pochi mesi del territorio inquinato, a partire da Tamburi e cimitero, con molti soldi, molti soldi messi dallo Stato e dai governi, che di centro destra o di centro sinistra non vogliono mettere.
Tutto il resto è un agitarsi come mosche in un bicchiere tra sindacati aziendalisti - a cui bisogna opporre il sindacalismo di classe, rappresentato in Ilva essenzialmente dalle posizioni dello slai cobas per il sindacato di classe - e ambientalisti antioperai - a cui bisogna opporre comitati popolari nei quartieri e sul territorio.
Alle elezioni bisogna dire chiaro come la si pensa e non nascondersi dietro un dito e poi correre a votare quei partiti vecchi e nuovi che pur si dice di combattere - stiamo per esempio aspettando di sapere se e come vota il comitato liberi e pensanti.
Noi siamo per il boicottaggio elettorale attivo


circolo di proletari comunisti Taranto
pcro.red@gmail.com
14 febbraio 2013

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