Ilva Taranto
Il massiccio volantinaggio odierno è stato il primo passo dopo
l'annuncio della cassintegrazione per mobilitare la fabbrica per
fermare la mano di padron Riva, Stato e governo dei padroni, per scaricare la
crisi dello stabilimento sulla pelle degli operai.
Questa mattina è
proseguito il presidio della portineria A di operai del Mof per la sicurezza
e di un gruppo di cassintegrati organizzato dalla USB; si tratta di un presidio
giusto e combattivo, ma che è davvero improprio
chiamare "sciopero ad
oltranza", che non c'è e purtroppo ancora non ci può essere.
Intanto a
Roma si apre la trattativa sindacale per accettare e firmare questa cassa
integrazione che dovrebbe partire il 3 marzo.
Da martedì lo Slai cobas per il
sindacato di classe farà tutto il possibile per contrastare questo piano di
svuotamento della fabbrica
Slai cobas ilva per il sindacato di
classe
slaicobasta@gmail.com
347-1102638
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