A tutt'oggi non è vero che i 535 lavoratori in cig siano rientrati ma solo una parte, mentre c'è la nuova cassaintegrazione che è in deroga per 1393 lavoratori
La cassa in deroga è a zero ore e coprirà il periodo 1
gennaio-2 marzo 2013, per 1.243 operai, 60
intermedi e 90 impiegati.
Ma non ci sono i soldi e c'è il serio
rischio che anche in seguito non venga concessa
Già a dicembre l'Ilva aveva
già avanzato la richiesta di cassa in deroga per 700 addetti dell'area a
freddo, che però non le fu concessa in quanto la Regione Puglia
contestò sia la mancanza di richiesta specifica, sia l'assenza di fondi.
I sindacati confederali non tornano sul punto chiave
Ferrante
aveva detto che per 920 lavoratori ilva ci sarebbe stata la
ricollocazione in altri reparti invece adesso vanno in cassa
integrazione in deroga con il consenso dei sindacati confederali
I sindacati confederali dicono che ci sarà rotazione
invece l'azienda
afferma il contrario dicendo che ci potrà essere "compatibilmente con le
esigenze tecnico-produttive" e
solo se le posizioni ricoperte dai lavoratori siano "fungibili per
inquadramento e professionalità".
Lo Slai cobas è per non firmare la cassaintegrazione e ribadisce che senza la lotta generale con blocco di massa in fabbrica e in città non si esce da questa situazione, non si difende il lavoro, sicurezza e salute in febbrica e città.
Chi non dice questo inganna i lavoratori e i cittadini.
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