Le compagne e i compagni di Sinistra Critica solidarizzano
con i familiari dei due operai!
I due operai, uno dell'ILVA, Ciro Moccia, deceduto, e l'altro
di una ditta dell'appalto, Antonio Liti, rimasto gravemente ferito, sono le
ultime vittime di un elenco che si fa sempre più lungo in questo stabilimento
che produce morte anche quando è sotto la lente di ingrandimento della
Magistratura ma, soprattutto, dei lavoratori. Non più tardi di un paio di mesi
fa, altri due operai erano rimasti vittime in un’azienda che si dimostra sempre
più come una Dea assetata di sacrifici umani, non solo interni la fabbrica, con
morti violente, ma anche di cittadini/cittadine che subiscono l'inquinamento di
un padrone mai soddisfatto dei profitti che ha fatto e che vuole continuare a
fare.
L'Ilva deve essere spropriata e messa sotto il controllo di
chi la fa funzionare; vanno messi sotto sequestro i beni della famiglia Riva per
garantire la bonifica e la ristrutturazione degli impianti, buttando a mare
l'AIA concessa dal ministro Clini e avviato un procedimento per verificare la
fattibilità per cambiare l'attuale tecnologia degli altoforni con quelle nuove
esistenti come gli impianti FINEX o, in alternativa, COREX. Questo sarà
possibile, però, solo se gli operai prenderanno nelle proprie mani il loro
futuro.
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