venerdì 22 febbraio 2013

ILVA ... di chi è l'acciaio?

.L’Ilva: “L’acciaio è nostro”... veramente l'acciaio è di chi lo produce cioè gli operai... quindi nè dei giudici e curatori che si trasformano in venditori, nè di Riva che lo rivuole... mentre intanto mette in cassaintegrazione gli operai... Invece esso va venduto espropriando il ricavato per garantire lavoro, bonifica e stipendi. ORA! E-mail
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foto_2.jpgLo avevamo anticipato lunedì e ieri è arrivata la conferma direttamente dall’Ilva. Dopo aver ricevuto dai custodi giudiziari la lettera in cui si dà seguito alla disposizione del gip Patrizia Todisco sulla vendita dei beni sottoposti a sequestro, il cui ricavato sarà congelato in un conto bloccato a disposizione dei magistrati in attesa della sentenza della Corte Costituzionale, sui ricorsi del gip e del tribunale dell’Appello in merito alla costituzionalità della legge 2331, e che secondo le disposizioni del giudice nulla del ricavato di tale vendita potrebbe essere utilizzato per l’attuazione dell’AIA, l’Ilva torna a sbattere i pugni sul tavolo. L’azienda in una nota diffusa ieri giudica questa operazione “palesemente contraria alla legge 231 che prescrive sia il diritto all’esercizio di impresa che la commercializzazione da parte dell’azienda di beni sequestrati.

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