venerdì 26 aprile 2019

25 aprile a Taranto al canto di "Bella ciao"

Ieri i compagni e compagne di proletari comunisti con il canto di 'Bella ciao' hanno portato nelle vie della città il suono e la sostanza di quella che è stata la grandiosa lotta di liberazione della Resistenza antifascista nel nostro paese.

Tutt'altro che la stantia ed equivoca cerimonia istituzionale che si è tenuta in p.zza della Vittoria, all'insegna della retorica della libertà e della pacificazione. Queste Istituzioni, questi partiti, questi personaggi di associazioni che si ritrovano in p.zza Della Vittoria sono una delle cause per cui la Resistenza e il suo messaggio è stato tradito, la Costituzione nata dalla resistenza è stata violata - quella che dice che la Repubblica è fondata sul lavoro e il lavoro non c'è, sul diritto alla salute e la salute non c'è, sulla democrazia e l'uguaglianza e invece siamo in una dittatura mascherata dei padroni depositari della ricchezza e abbiamo istituzioni nelle mani di caste politiche corrotte. E questo ancor più quest'anno in cui al governo vi sono forze che si possono definire sicuramente fasciste, razziste, come la Lega di Salvini e i suoi compagni di strada del M5S.

Per questo era importante portare per le strade e sui muri la voce dei partigiani, il loro eroismo e il loro impegno perchè questo paese fosse libero, uguale, nelle mani dei proletari e delle masse popolari.

Così come è stato importante che antifascisti, giovani e donne, si siano ritrovati a depositare una corona di alloro sotto la targa che ricorda la citta vecchia antifascista e l'obbrobrio della dittatura fascista; e che si siano ascoltati i canti della resistenza e gli slogan di chi lotta oggi contro il fascismo e nella nostra città contro il disastro ambientale, la speculazione.

Certo non siamo contenti di come viva l'antifascismo e la lotta di liberazione politica e sociale a Taranto.
Bisogna prendere un impegno non rituale a cambiare questo stato delle cose, ad uscire dall'unica mobilitazione, pure importante, dell'ambientalismo e della giusta lotta per la salute, la vita e uno sviluppo diverso di Taranto.
Serve pensare con serietà che è anche per questo hanno lottato i partigiani pure a Taranto, e che in un sistema dominato dal capitalismo, dal moderno fascismo, dalle dittature di politicanti populisti e razzisti, non potremo mai raggiungere questi obiettivi senza che ci uniamo in forme nuove, intorno alle rosse bandiere della lotta partigiana, della lotta proletaria e sociale, rivoluzionaria, senza che diamo vita anche  Taranto ad una nuova Resistenza.

Pensiamo che a Taranto abbiamo fatto crollare Cito che è stato una sorta di pioniere dell'odierno fascio razzismo al potere; che a Taranto i topi di fogna di Forza nuova, Casapound non hanno potuto neanche aprire una sede e così i leghisti di Salvini non esistono in forme organizzate - anche se pure qui pagheremo lo scotto dello spregiudicato esercizio del potere dei mass media dell'odioso razzista Salvini in termini elettorali.
Pensiamo che Taranto è anche la città di partigiani, di figure importanti del movimento comunista che hanno fatto l'antifascismo popolare, e anche di compagni degli anni 70, ricordati da tutti come bandiere dell'antifascismo, come Mustaki
Sono tutte ragioni in più perchè Taranto possa essere un baluardo dell'antifascismo nel sud e nel paese.

I CANTI DELLA RESISTENZA NEL PRESIDIO A CITTA' VECCHIA

https://youtu.be/znJSKc2BL6U
https://youtu.be/JPuroylfcnE
https://youtu.be/PBZorx96M-o

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