Oggi abbiamo ricevuto, come altri, una e mail dalla Rete Ambientalista - Movimento di lotta per la salute. Ad essa rivolgiamo questa breve nota per chiarezza.
Cari amici,
OK la sinteticità. Ma scrivere soltanto, come nel comunicato che segue, inviato via e mail , che "Slai Cobas è contrario ad ogni ipotesi di chiusura.", senza aggiungere perchè e le proposte dello Slai cobas, non è solo non fare chiarezza su una battaglia che da anni facciamo, in primis tra gli operai Ilva, sia come sindacato di base che, in generale, come Rete nazionale per la sicurezza e la salute sui posti di lavoro e territori, ma contribuire ad una falsa, e per alcuni interessata, contrapposizione tra lotta per la salute e il lavoro, e tra operai e masse popolari di Taranto - di cui questa città è un paradigma esemplare degli effetti negativi per tutti di questa contrapposizione.
Recentemente come Rete abbiamo fatto un convegno - di cui abbiamo in parte pubblicato gli interventi e ora sta per uscire un Bollettino - e a cui hanno partecipato anche realtà ambientaliste (come PeaceLink), come medici e familiari, e dove abbiamo spiegato perchè è interesse di tutti, dal punto di vista di una vera lotta contro l'inquinamento, contro le morti in fabbrica e in città, che la lotta sia unica e il ruolo che gli operai possono e devono avere in essa. E che gli operai dell'Ilva, come in tante realtà nazionali, sono gli unici che hanno portato negli anni passati, nelle fasi di lotta, le soluzioni concrete per la battaglia per la salute.
Quindi, non semplifichiamo e capiamo, se non ci si vuole solo lamentare e lasciare la situazione immobile.
Cordiali saluti
Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto
OK la sinteticità. Ma scrivere soltanto, come nel comunicato che segue, inviato via e mail , che "Slai Cobas è contrario ad ogni ipotesi di chiusura.", senza aggiungere perchè e le proposte dello Slai cobas, non è solo non fare chiarezza su una battaglia che da anni facciamo, in primis tra gli operai Ilva, sia come sindacato di base che, in generale, come Rete nazionale per la sicurezza e la salute sui posti di lavoro e territori, ma contribuire ad una falsa, e per alcuni interessata, contrapposizione tra lotta per la salute e il lavoro, e tra operai e masse popolari di Taranto - di cui questa città è un paradigma esemplare degli effetti negativi per tutti di questa contrapposizione.
Recentemente come Rete abbiamo fatto un convegno - di cui abbiamo in parte pubblicato gli interventi e ora sta per uscire un Bollettino - e a cui hanno partecipato anche realtà ambientaliste (come PeaceLink), come medici e familiari, e dove abbiamo spiegato perchè è interesse di tutti, dal punto di vista di una vera lotta contro l'inquinamento, contro le morti in fabbrica e in città, che la lotta sia unica e il ruolo che gli operai possono e devono avere in essa. E che gli operai dell'Ilva, come in tante realtà nazionali, sono gli unici che hanno portato negli anni passati, nelle fasi di lotta, le soluzioni concrete per la battaglia per la salute.
Quindi, non semplifichiamo e capiamo, se non ci si vuole solo lamentare e lasciare la situazione immobile.
Cordiali saluti
Slai cobas per il sindacato di classe di Taranto
DALL'EMAIL DEL
movimentodilottaperlasalute@reteambientalista.it
Urgente chiusura dell’Ilva e conseguente riconversione economica dell’intera area ionica.
Le chiedono Peacelink, Comitato
Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti, FLMUniti-CUB, Giustizia per
Taranto, Tamburi Combattenti, Taranto Respira, Tutta Mia La Città,
libere cittadine e liberi cittadini, Mamme del quartiere Tamburi, Movimento di lotta per la salute Maccacaro ecc. Slai Cobas è contrario ad ogni ipotesi di chiusura. Ambiguo il convegno organizzato da Medicina democratica (continua).
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