lunedì 8 aprile 2019

Arpa Puglia: «Valori in aumento ma ancora nei parametri» - Ma il sindaco deve considerare "l'aumento" non i "parametri!"


Taranto, immunità all’ex Ilva: ora a decidere è Mattarella
(Dalla GdM) - Arpa Puglia e Ispra hanno inviato al Comune di Taranto un rapporto congiunto sulle emissioni dello stabilimento siderurgico ArcelorMittal (ex Ilva), così come richiesto dal sindaco Rinaldo Melucci che aveva posto una sorta di ultimatum alle ore 12 di oggi per la consegna dei dati. A quanto si apprende, la risposta confermerebbe che i valori riscontrati nell’ultimo anno, pur in aumento, rientrano ancora nei parametri normativi. Approfondimenti sono ancora in corso sui valori della diossina che ha avuto un rialzo significativo rilevato nella centralina della masseria Carmine. In mattinata è stata inoltrata al Comune (oltre che al prefetto Antonella Bellomo e al procuratore Carlo Capristo) anche la relazione dell’Asl sul rischio sanitario.
Fonti dell’Asl fanno sapere che si tratta di un «documento di 7 pagine, frutto di un lavoro di tutti gli uffici interessati, controfirmato dal direttore generale Stefano Rossi, che contiene dati oggettivi». I dati ora passano alla valutazione del sindaco Melucci e della struttura tecnica e legale.
Il primo cittadino, che ha chiesto anche all’Arpa chiarezza sui valori delle emissioni, ha annunciato nei giorni scorsi che in mancanza di risposte definitive da parte degli organi di controllo, o se da tali risposte dovessero emergere criticità, farebbe ricorso a un’ordinanza contingibile e urgente di chiusura degli impianti dell’area a caldo del siderurgico.
Alcune decine di cittadini e rappresentanti di associazioni hanno tenuto un sit-in davanti a Palazzo di città, ma il sindaco oggi è impegnato a Roma per il tavolo sul Contratto istituzionale di sviluppo...

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