giovedì 18 aprile 2019

I padroni delle ditte appaltatrici sempre più "ci fanno" o, meglio, "sono"...

Riportiamo un scambio di e-mail tra Slai cobas sc e la nuova ditta EuroGlobal che ha preso l'appalto delle pulizie nelle strutture del Comune di Taranto, dove lavorano 51 lavoratori (ex Teoma), la stragrande maggioranza donne.
Esso è emblematico dell'andazzo che oggi avviene da parte delle aziende appaltarici - stanno infatti succedendo gli stessi problemi anche in altri settori di appalti comunali - che sempre più violano spudoratamente diritti, leggi, contratti sulla pelle dei lavoratori e pretendono pure di avere ragione... - il contratto al lavoratore, per esempio, che deve essere dato il primo giorno di assunzione e prima di iniziare l'attività viene dato ormai dopo uno/due mesi, e dopo correzioni, modifiche, ecc.. Tutto questo senza l'Ente appaltante contesti alle aziende nulla; e meno che mai lo fanno i sindacati confederali (del cui atteggiamento, in appendice, diamo anche qui un piccolo ma significativo esempio).
Ormai a Taranto i padroni ne "inventano" una al giorno per tagliare i costi del lavoro, in primis il salario, per aumentare i propri profitti, per recuperare in questo modo anche i ribassi che hanno fatto per vincere l'appalto... 
"Ignoranza" voluta e mani libere di attacco a condizioni di lavoro e salariali si intrecciano; come si intrecciano da parte dei lavoratori rabbia, ma anche risate sulle basse manovre delle ditte e dei loro servi.


SCENARIO 1

Slai cobas, dopo aver raccolto lamentele dei lavoratori e aver chiesto e ricevuto dalla ditta appaltatrice la bozza del contratto che i lavoratori devono firmare, scrive alla EuroGlobal:

"...Ci sono alcuni punti non chiari:
1) non si capisce il motivo per cui nel contratto si fa riferimento al decreto-legge n. 87/2018, convertito dalla legge n. 96/2018 (il cosiddetto "decreto dignità") - nel momento in cui questo decreto non riguarda affatto il contratto a tempo indeterminato dei lavoratori di cui all'appalto in oggetto;
2) si sta applicando il CCNL Multiservizi per imprese industriali? Dato che anche su questo la bozza del contratto dei lavoratori non è chiara. Ad ogni buon fine invio in allegato il CCNL Multiservizi che deve essere applicato e che i lavoratori avevano con la precedente ditta;
3) nel contratto indicate due fasce orarie (al mattino o nel pomeriggio), ma ogni lavoratore deve sapere la sua fascia oraria ordinaria
4) Viene scritto nella bozza di contratto: "La misura delle ferie e permessi, i termini di preavviso, il trattamento retributivo e tutti gli altri istituti contrattuali sono commisurati, in ragione al livello di appartenenza, alla durata del rapporto e all’orario di lavoro, alle disposizioni del contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi" - Ma: La misura delle ferie e permessi, i termini di preavviso non variano in ragione del livello di appartenenza; nè si comprende perchè sarebbero in rapporto alla durata del rapporto e all’orario di lavoro, perchè il rapporto è a tempo indeterminato e l'orario di lavoro incide solo sulla retribuzione.
Quindi, è necessario che, prima che i lavoratori firmino il contratto, si precisino questi punti e si modifichi il testo del contratto.

Risposta dell'EuroGlobal
Il riferimento al decreto legge 87/2018 è un refuso, si è provveduto ad eliminarlo.
Il CCNL richiamato in seconda pagina è il :<<contratto collettivo nazionale di lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia e servizi integrati/multiservizi>>. Oltretutto, sempre nel contratto viene richiamato il verbale di cambio appalto dal quale si evince in maniera inequivoca il ccnl applicato

Slai cobas

La scrivente O.S. prende atto delle precisazioni trasmesse in mattinata.
Restano i chiarimenti e modifiche per quanto riguarda i punti 3 e 4 da noi posti.
Pertanto, come già scritto, prima che i lavoratori firmino il contratto, occorre modificare anche queste due questioni. 

Risposta dell'EuroGlobal
I permessi sono espressi in ore e sono ovviamente riproporzionati alle ore contrattuali, nei contratti part-time verticali anche le ferie variano, non essendo 22 o 26 giorni, ma in misura ridotta a seconda del numero di giornate lavorate all’interno della settimana. Insomma, la clausola è quanto mai appropriata, ha un tenore appositamente generico non derogando comunque a nessun istituto di legge.

Slai cobas

Il contratto part time dei lavoratori dell'appalto pulizie immobili Comune di Taranto non è affatto verticale, ma ORIZZONTALE, essendo le ore complessive settimanali spalmate per tutti i giorni lavorativi della settimana, la riduzione di orario, quindi, è prevista in relazione all'orario normale giornaliero di lavoro; pertanto, in questo caso come dice la norma di legge e contrattuale "le giornate di ferie previste sono le stesse rispetto al personale impiegato a tempo pieno: difatti, i lavoratori a tempo parziale orizzontale ed a tempo pieno prestano servizio per un ugual numero di giornate; ciò che cambia, è esclusivamente la durata della giornata lavorativa, che prevede, per i primi, un numero di ore inferiore".
Per i permessi relativi alle ex festività soppresse (4gg + 4 nov) che sono espressi prioritariamente in giorni - benchè possano essere usufruiti anche in ore (e solo in questo caso vanno riproporzionate)  - "i dipendenti a tempo parziale orizzontale hanno diritto ad un numero di giorni di festività soppresse pari a quello dei lavoratori a tempo pieno. Il relativo trattamento economico è commisurato alla durata della prestazione lavorativa".
Per i termini di preavviso ribadiamo che come da CCNL sono di 15 gg, indipendentemente dall'orario di lavoro e dal livello.
Pertanto, il contratto va modificato. Si può mettere solo il semplice riferimento alle "disposizioni del contratto collettivo nazionale..."
Infine, ribadiamo che nel contratto del lavoratore deve essere indicata la fascia oraria part time ordinaria - salvo clausole di flessibilità che possono essere indicate.
In ogni caso si richiama quanto scritto sul verbale del 29.3.19 sottopscritto presso gli uffici dell'ARPAL Puglia: "Ai lavoratori sarà applicato il ccnl pulizia multiservizi e agli stessi saranno applicate le medesime condizioni economiche e normative vigenti presso la società uscente".

Risposta dell'EuroGlobal 
Questa discussione non ha alcun senso, la clausola di riparametrazione degli istituti contrattuali all’orario part-time è una clausola generica la quale, ove mai fosse in contrasto con la contrattazione collettiva, di certo non può prevalere sulle norme di legge.
Non verrà eliminata.

Slai cobas 

Allora i contratti individuali, se devono essere generici, che si farebbero a fare, sono "carta straccia"?

SCENARIO 2

In tutto questo i rappresentanti di Cisl e Cgil, presenti al momento della firma del contratto da parte dei lavoratori, da un lato aggiungono anche loro interpretazioni "variopinte" del CCNL per dare ragione alla ditta, dall'altro, "inchiodati", dicono anch'essi esattamente la stessa frase della EuroGlobal: qual'è ilproblema? I contratti individuali contengono clausole generiche, tanto eventualmente c'è il ccnl che prevale...
E si arrabbiano invece con le lavoratrici che pretendono chiarimenti prima di firmare, dicendo che la povera ditta - che ricordiamo ha consegnato il contratto dopo 17 gg - che aveva rifatto per 4 volte il testo del contratto, non poteva rifarlo per la quinta volta...

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