"Taranto ha bisogno che la scuola prepari i ragazzi per un pensiero
diverso, a un modo di formarsi diverso per un futuro senza
inquinamento». Così Carla Luccarelli, madre di Giorgio Di Ponzio, il
15enne di Taranto morto il 25 gennaio scorso a causa di un sarcoma dei
tessuti molli, malattia che ha come fattore di rischio anche
l'esposizione a sostanze chimiche quali la diossina, durante la
cerimonia del primo 'memorial' dedicato al ragazzo scomparso.
Nell’istituto Righi si è svolta una giornata di sensibilizzazione e
beneficenza. Gli studenti hanno realizzato una targa in memoria del loro
compagno scomparso che verrà apposta sull'impianto elettrico
fotovoltaico realizzato presso l'istituto nell’ambito del progetto di
cooperazione internazionale tra scuole denominato 'Sustain-Sacsa'.
questo impianto verrà
inviato in Africa e illuminerà il centro medico dedicato alla maternità,
del villaggio di Yondè, nella regione del centro est del Burkina Faso.
«La sensibilità che hanno mostrato questi giovani - ha detto Luccarelli -
è stata fantastica. Mi emoziona sapere che mio figlio verrà ricordato
in un posto così lontano e per sempre. Sono loro, i ragazzi, il nostro
futuro, sono loro che devono porre le basi per una Taranto nuova e
migliore».
Gli studenti del Righi hanno anche avviato una raccolta
fondi, tramite i salvadanai distribuiti nelle classi e con la vendita di
magliette col logo dell’istituto tecnico, per finanziare l’acquisto di
cartucce per l’emogas dell’ospedale SS. Annunziata.
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