mercoledì 10 aprile 2019

Una "targa" in memoria del "guerriero" Giorgio

"Taranto ha bisogno che la scuola prepari i ragazzi per un pensiero diverso, a un modo di formarsi diverso per un futuro senza inquinamento». Così Carla Luccarelli, madre di Giorgio Di Ponzio, il 15enne di Taranto morto il 25 gennaio scorso a causa di un sarcoma dei tessuti molli, malattia che ha come fattore di rischio anche l'esposizione a sostanze chimiche quali la diossina, durante la cerimonia del primo 'memorial' dedicato al ragazzo scomparso.
Nell’istituto Righi si è svolta una giornata di sensibilizzazione e beneficenza. Gli studenti hanno realizzato una targa in memoria del loro compagno scomparso che verrà apposta sull'impianto elettrico fotovoltaico realizzato presso l'istituto nell’ambito del progetto di cooperazione internazionale tra scuole denominato 'Sustain-Sacsa'.
questo impianto verrà inviato in Africa e illuminerà il centro medico dedicato alla maternità, del villaggio di Yondè, nella regione del centro est del Burkina Faso. «La sensibilità che hanno mostrato questi giovani - ha detto Luccarelli - è stata fantastica. Mi emoziona sapere che mio figlio verrà ricordato in un posto così lontano e per sempre. Sono loro, i ragazzi, il nostro futuro, sono loro che devono porre le basi per una Taranto nuova e migliore».
Gli studenti del Righi hanno anche avviato una raccolta fondi, tramite i salvadanai distribuiti nelle classi e con la vendita di magliette col logo dell’istituto tecnico, per finanziare l’acquisto di cartucce per l’emogas dell’ospedale SS. Annunziata.

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