Come abbiamo scritto ieri:
SIAMO OGNI GIORNO RIEMPITI DI DATI, SU CUI AVVENGONO ANCHE CONTRASTI INDEGNI, UNA SORTA DI "GUERRA DI DATI" SULLA PELLE DEI CITTADINI E DEI LAVORATORI.
IL COMUNE ASPETTA SEMPRE ALTRI E ALTRI DATI... PER MUOVERSI, COME SE QUELLI GIA' ACCERTATI NON BASTASSERO; VENTILANDO CHIUSURE MA NON REALIZZANDO NEANCHE UNA MEZZA PRESCRIZIONE PER BLOCCARE LE EMISSIONI ED ELIMINARE LE COLLINETTE
VOGLIAMO INTERVENTI, ORDINANZE EFFETTIVE, VOGLIAMO CHE ALLA SITUAZIONE DI EMERGENZA SI RISPONDA CON ATTI DI EMERGENZA, ANCHE CONTROCORRENTE RISPETTO A NORME CHE COMUNQUE SONO A DIFESA DEI PADRONI.
Tamburi, Peacelink: ecco cosa rivela la centralina di via Machiavelli (marzo 2019)
Da La Ringhiera
“Aumenta l’inquinamento anche nel quartiere Tamburi di Taranto, non solo in cokeria” sostengono da Peacelink che poco fa ha diffuso i nuovi dati (fonte centralina Arpa di via Machiavelli).
PeaceLink con questo report “vuole precisare che non è vero che
all’aumento di emissioni in cokeria corrisponda una situazione di
sostanziale stabilità dell’inquinamento nel quartiere Tamburi. Questa
visione rassicurante – che confinava il problema dell’aumento
dell’inquinamento solo al recinto dello stabilimento siderurgico – è
stata smentita dai dati gennaio-febbraio 2019 della centralina Arpa di
via Machiavelli, già diffusi da PeaceLink (https://www.peacelink.it/ ecologia/a/46264.html).
E a ulteriore conferma che vi sia un incremento dell’inquinamento
nel quartiere Tamburi rispetto al 2018 arrivano – sottolinea Alessandro
Marescotti – questi nuovi dati di marzo 2019 (sempre relativi al
quartiere Tamburi, registrati da Arpa in via Machiavelli). I dati sono
elaborati da PeaceLink attraverso medie statistiche ma sono di fonte
Arpa...
“Questo secondo report di riguarda invece l’inquinamento fuori dell’ILVA nel marzo 2019 (ossia la qualità dell’aria registrata dalla centralina Arpa di via Machiavelli). Anche in questo caso emerge un incremento di
sei parametri su sette effettuando un confronto con i dati del marzo
2018″ chiude Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink.
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