martedì 16 aprile 2019

PER IL 25 APRILE DI LOTTA A TARANTO - QUALE LOTTA

APPELLO PER UN 25 APRILE DI LOTTA - TARANTO della Biblioteca popolare

Lanciamo un appello per un 25 Aprile che sia di memoria delle lotte per la Liberazione, ma, soprattutto, di attivazione e contrasto alle politiche xenofobe e fasciste di questo Governo. 
In uno scenario in cui il populismo strumentale del M5S, la diffusione di odio razzista di Salvini e delle destre, il neoliberismo delle “sinistre” istituzionali sono all’ordine di giorno, Taranto è una città emblema della forte crisi sociale ed economica in cui versa il Paese: condannata ad essere polo industriale e militare e oggetto di speculazione ha, oggi, dei tassi di disoccupazione e di migrazione studentesca elevatissimi tanto quanto quelli legati alle malattie e alle morti per l’inquinamento.
Ci diamo appuntamento a martedì 16 Aprile presso la Biblioteca Popolare (Via Garibaldi 210 - Città vecchia) per immaginare e organizzare insieme la giornata del 25, che sia di presa di coscienza del periodo che stiamo attraversando e di rilancio per le lotte future.
                           TARANTO RESISTE

Siamo per un corteo il 25 aprile che faccia sentire l'antifascismo, vivo e attuale, contro questo governo fascio-razzista-populista che marcia verso un moderno fascismo.
Taranto è città antifascista e antirazzista, l'ha dimostrato in passato e continua a farlo. Taranto ha fatto crollare la "carriera" del fascista Cito, nella nostra città non hanno potuto e non possono ora, nonostante il loro padrino Salvini, mettere piede i topi di fogna come Forza Nuova e Casapound, Taranto ha aperto la città ai migranti e ha lottato fianco a fianco contro i comuni nemici, ecc. 
Il 25 aprile è a questa Taranto che vogliamo e dobbiamo dare visibilità e forza, perchè i lavoratori, i giovani, le donne di Taranto siano in prima fila oggi contro il fascismo di governo, Stato, contro le illusioni populiste elettoraliste.
Non vogliamo per l'ennesima volta in questa giornata mettere in piazza le "lamentele"  sulla crisi economica e sociale, sull'inquinamento, ecc., ecc. (chiarendo, in ogni caso, che tra questi mali non consideriamo affatto una "condanna" che Taranto sia "polo industriale", perchè questo significa prima di tutto classe operaia, l'unica classe che può cambiare realmente le cose).
Questa realtà della nostra città la dobbiamo portare tutti in piazza il giorno prima, il 24 aprile quando verrà Di Maio, l'ingannapopolo, che deve trovare una forte protesta.
Il 25 aprile, invece, noi vogliamo parlare della nuova Resistenza che i proletari e le masse popolari di Taranto, come di ogni città, devono costruire, per una società fondata sul potere dei proletari e non dei padroni assassini.    

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