sabato 27 aprile 2019

Per i lavoratori ex Pasquinelli altro appalto, altro servizio... MA L'IMPEGNO DEL COMUNE CHE TORNINO ALL'IMPIANTO PASQUINELLI DEVE ESSERE RISPETTATO!

Ieri nell'incontro, richiesto dallo Slai cobas sc per la situazione occupazionale dei lavoratori ex Pasquinelli, il cui attuale servizio scade il 30 aprile, gli assessori Tilgher e Castronovi hanno illustrato la loro "soluzione" momentanea alle stesse condizioni contrattuali, di orario, livelli, attuali, in attesa a fine estate che i lavoratori passino direttamente all'Amiu tornando tutti e 21 al loro lavoro di selezione rifiuti.

Riportiamo dal Verbale di ieri:
"Assessore Castronovi illustra le modalità di garanzia dei livelli occupazionali degli ex Pasquinelli , a totale carico del Comune e fuori dalla clausola Sociale.
La Sig.ra Calderazzi segnala la problematica relativa allo stacco lavorativo dovuto ai tempi amministrativi di esperimento della negoziata e sollecita che le attività vengano espletate in modo che il 2/5 possano ricominciare l’attività lavorativa.
Gli Assessori Castronovi e Tilgher dichiarano che, chiudendosi i termini il 29/04, mancano i tempi tecnici per un affidamento entro il 2/5"


Dal capitolato del servizio:
Art. 7) - CLAUSOLA SOCIALE DI ASSORBIMENTO DEL PERSONALE 
L’Amministrazione Comunale favorisce il mantenimento dei livelli occupazionali e la tutela delle condizioni socio-economiche dei lavoratori impiegati negli appalti del Comune di Taranto... l’appaltatore avrà l’obbligo di assorbire e impiegare prioritariamente nell’espletamento del servizio, qualora disponibili, le 21 unità lavorative già impiegate presso l’impianto “Pasquinelli”, chiuso a seguito dei lavori di adeguamento della struttura, attualmente provvisoriamente impiegati per la manutenzione del verde nelle aree degli edifici scolastici sino al 30.4.2019, assunti con CCNL Cooperative Sociali, 3° Liv., per n. 36 ore settimanali pro-capite...".

Lo Slai cobas sc, pur prendendo atto della "clausola sociale", è contrario che i lavoratori, secondo i tempi indicati dal Comune, debbano restare a casa per 5/7 giorni (se non di più) prima di essere assunti dalla nuova ditta, non solo i lavoratori in questo modo perdono dei giorni di salario, ma viene meno quella continuità lavorativa che è a garanzia del rispetto di tutti i diritti dei lavoratori da parte della nuova ditta.
Per questo i lavoratori slai cobas sc chiedono ancora una volta al Comune di rispettare i tempi dell'avvio del nuovo servizio e dell'assunzione dal 2 maggio, e per questo talloneranno il Comune finchè non avvenga l'effettiva assunzione da parte della nuova ditta.

Nello stesso tempo, rispetto al futuro, pretendiamo ora un piano chiaro su tempi certi e modalità di rientro al lavoro all'impianto pasquinelli, perchè le parole diventino fatti concreti.
Per questo tra fine maggio e inizi di giugno chiediamo un incontro, con la presenza anche dell'Amiu.


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