Ieri nell'incontro, richiesto dallo Slai cobas sc per la situazione occupazionale dei lavoratori ex Pasquinelli, il cui attuale servizio scade il 30 aprile, gli assessori Tilgher e Castronovi hanno illustrato la loro "soluzione" momentanea alle stesse condizioni contrattuali, di orario, livelli, attuali, in attesa a fine estate che i lavoratori passino direttamente all'Amiu tornando tutti e 21 al loro lavoro di selezione rifiuti.
Riportiamo dal Verbale di ieri:
"Assessore Castronovi illustra le modalità di garanzia dei livelli occupazionali degli ex Pasquinelli , a totale carico del Comune e fuori dalla clausola Sociale.
La Sig.ra Calderazzi segnala la problematica relativa allo stacco lavorativo dovuto ai tempi amministrativi di esperimento della negoziata e sollecita che le attività vengano espletate in modo che il 2/5 possano ricominciare l’attività lavorativa.
Gli Assessori Castronovi e Tilgher dichiarano che, chiudendosi i termini il 29/04, mancano i tempi tecnici per un affidamento entro il 2/5"
Dal capitolato del servizio:
Art. 7) - CLAUSOLA SOCIALE DI ASSORBIMENTO DEL PERSONALE
L’Amministrazione Comunale favorisce il mantenimento dei livelli occupazionali e la tutela delle condizioni socio-economiche dei lavoratori impiegati negli appalti del Comune di Taranto... l’appaltatore avrà l’obbligo di assorbire e impiegare prioritariamente nell’espletamento del servizio, qualora disponibili, le 21 unità lavorative già impiegate presso l’impianto “Pasquinelli”, chiuso a seguito dei lavori di adeguamento della struttura, attualmente provvisoriamente impiegati per la manutenzione del verde nelle aree degli edifici scolastici sino al 30.4.2019, assunti con CCNL Cooperative Sociali, 3° Liv., per n. 36 ore settimanali pro-capite...".
Lo Slai cobas sc, pur prendendo atto della "clausola sociale", è contrario che i lavoratori, secondo i tempi indicati dal Comune, debbano restare a casa per 5/7 giorni (se non di più) prima di essere assunti dalla nuova ditta, non solo i lavoratori in questo modo perdono dei giorni di salario, ma viene meno quella continuità lavorativa che è a garanzia del rispetto di tutti i diritti dei lavoratori da parte della nuova ditta.
Per questo i lavoratori slai cobas sc chiedono ancora una volta al Comune di rispettare i tempi dell'avvio del nuovo servizio e dell'assunzione dal 2 maggio, e per questo talloneranno il Comune finchè non avvenga l'effettiva assunzione da parte della nuova ditta.
Nello stesso tempo, rispetto al futuro, pretendiamo ora un piano chiaro su tempi certi e modalità di rientro al lavoro all'impianto pasquinelli, perchè le parole diventino fatti concreti.
Per questo tra fine maggio e inizi di giugno chiediamo un incontro, con la presenza anche dell'Amiu.
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