martedì 2 aprile 2019

Eliminare le collinette - NO a rendere permanente la chiusura delle scuole!

Col Consiglio monotematico, al di là delle parole, di fatto cosa è seguito in termini pratici?
Non almeno un'ordinanza per la eliminazione delle collinette e bonifica della zona - un provvedimento possibilissimo, che sta nelle competenze del Sindaco, sulla base del decreto di sequestro fatto dal Tribunale - ma addirittura la proroga fino a fine anno scolastico della chiusura delle due scuole ai Tamburi, con la riorganizzazione dei turni che comportano estremi disagi per le famiglie e i bambini che devono andare a scuola di pomeriggio.
Le collinette quindi restano e nessuno fa niente! I bambini vanno in altre scuole ma tornano nelle case, alcune delle quali sono anch'esse vicino alle collinette. Siamo all'assurdità!
Mentre altrettanto nulla è stato detto e fatto a fronte dello "scarico di responsabilità" di ArcelorMittal che ha detto chiaro che essa non farà alcuna bonifica per le collinette.

Se le uniche ordinanze vengono fatte contro gli abitanti dei Tamburi, scaricando ancora una volta sulle loro condizioni gli effetti dell'inquinamento dei padroni assassini, a quando vi sarà un'ordinanza per chiudere alcune abitazioni e trasferire le persone?
Non era proprio questo che aveva affermato ad un certo punto Riva e i suoi avvocati?

Chi prende per buone le promesse del sindaco per cui: se... se... se... forse... farà ordinanza di chiusura di alcune fonti inquinanti, prende anch'egli in giro la gente.
Altrettanto assurda è la posizione che sta diventando impotentemente demagogica di ambientalisti, Flmu/cub e anche associazioni dei Tamburi, ecc.; questi, per chiedere la "chiusura dell'Ilva", non pretendono ora e subito ordinanze, interventi su collinette, cokerie, agglomerato, ma anche sul fronte sanitario che si possono e si devono fare; così ci si mette delle "medaglie sul petto", ma nulla mai cambia a difesa della salute e dell'ambiente.

A Taranto c'è un'emergenza e tutti gli interventi vanno considerati e trattati come "emergenza" e, se necessario, fuori dalle leggi - che finora hanno sempre difeso il profitto dei padroni. 
Se, come dice il Sindaco Melucci, si aspetta per avere al 100% la garanzia del Tar, non si farà niente!
Bisogna assediare il Tar, lo Stato, il governo. Se c'è una situazione straordinaria, occorre costringere tutti a interventi straordinari.

Ma è altrettanto vero che questa situazione straordinaria, di emergenza si deve creare realmente, da parte di cittadini e operai, bloccando fabbrica e città.   

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