Sabato pomeriggio a Taranto ci sarà il flash mob per la tutela della salute
“Magliette Bianche”, organizzato da
LiberiAmo Taranto Aps, Hermes Academy Onlus, Peacelink , Genitori
Tarantini, Wwf Taranto, Comitato giù le mani dal nostro
mare, Associazione Utòpia, Lovely Taranto Ets, Neopolites, Comitato
cittadini ed associazioni pro aeroporto di Grottaglie, Pulsano d’Amare,
Comitato donne e futuro per Taranto Libera, Arcigay Strambopoli
QueerTown Taranto, Coordinamento Taranto Pride, Centro di Ascolto
LGBTIQ+ di Taranto e Provincia, Sportello MigranTA e CasArcobaleno
Taranto.
Nel documento di LiberiAmo Taranto scrivono: "La mobilitazione nasce anche in risposta
all’ultimo “regalo” del Governo giallo-verde ai tarantini, ovvero
l’approvazione del 13mo decreto salva ILVA, oggi Arcelor Mittal. Il
Governo M5S-Lega infatti, il 6 agosto scorso, ha deciso, in barba ad
ogni principio costituzionale, di riconfermare l’immunità penale per i
proprietari del siderurgico, in assoluta continuità con i governi
precedenti, nonostante le promesse fatte dal ministro Di Maio e dai vari
portavoce tarantini in diverse occasioni. Taranto è zona SIN (sito di
interesse nazionale per le bonifiche) uno dei territori più martoriati ed inquinati d’Italia, e
come tale è stata contattata dagli organizzatori di una iniziativa
nazionale denominata “Magliette Bianche”. L’obiettivo della
manifestazione sarà quello di mettere in collegamento e creare una rete
tra le diverse realtà “SIN” italiane. Taranto ha prontamente accettato
la sfida, comprendendo appieno l’importanza di far rete con città che
vivono le stesse criticità sanitarie... Noi di
Liberiamo Taranto abbiamo colto l’invito e ci siamo attivati
immediatamente cercando di coinvolgere cittadini e associazioni,
convinti che ogni occasione sia buona per far sentire la nostra voce e
che urlare da un divano di casa su un social non farà di certo cambiare
lo status delle cose... crediamo sia necessario unire tutte le forze sane della città in
una unica voce che possa rappresentare tutto il mondo
dell’associazionismo tarantino insieme agli operai Ilva, Eni, i
cassintegrati e tutti i cittadini. Solo uniti potremo avere speranza di
ottenere giustizia, libertà e lavoro in sicurezza...”
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