mercoledì 11 settembre 2019

Info: sabato flash mob "Magliette bianche" - Lo Slai cobas sostiene tutti coloro che pongono nell'unità operai/cittadini la via per difendere salute, lavoro in sicurezza, giustizia...

Sabato pomeriggio a Taranto ci sarà il flash mob per la tutela della salute “Magliette Bianche”, organizzato da LiberiAmo Taranto Aps, Hermes Academy Onlus, Peacelink , Genitori Tarantini, Wwf Taranto, Comitato giù le mani dal nostro mare,  Associazione Utòpia, Lovely Taranto Ets, Neopolites, Comitato cittadini ed associazioni pro aeroporto di Grottaglie, Pulsano d’Amare, Comitato donne e futuro per Taranto Libera, Arcigay Strambopoli QueerTown Taranto, Coordinamento Taranto Pride, Centro di Ascolto LGBTIQ+ di Taranto e Provincia, Sportello MigranTA e CasArcobaleno Taranto.
Nel documento di LiberiAmo Taranto scrivono: "La mobilitazione nasce anche in risposta all’ultimo “regalo” del Governo giallo-verde ai tarantini, ovvero l’approvazione del 13mo decreto salva ILVA, oggi Arcelor Mittal.  Il Governo M5S-Lega infatti, il 6 agosto scorso, ha deciso, in barba ad ogni principio costituzionale, di riconfermare l’immunità penale per i proprietari del siderurgico, in assoluta continuità con i governi precedenti, nonostante le promesse fatte dal ministro Di Maio e dai vari portavoce tarantini in diverse occasioni.  Taranto è zona SIN (sito di interesse nazionale per le bonifiche) uno dei territori più martoriati ed inquinati d’Italia, e come tale è stata contattata dagli organizzatori di una iniziativa nazionale denominata “Magliette Bianche”. L’obiettivo della manifestazione sarà quello di mettere in collegamento e creare una rete tra le diverse realtà “SIN” italiane. Taranto ha prontamente accettato la sfida, comprendendo appieno l’importanza di far rete con città che vivono le stesse criticità sanitarie... Noi di Liberiamo Taranto abbiamo colto l’invito e ci siamo attivati immediatamente cercando di coinvolgere cittadini e associazioni, convinti che ogni occasione sia buona per far sentire la nostra voce e che urlare da un divano di casa su un social non farà di certo cambiare lo status delle cose... crediamo sia necessario unire tutte le forze sane della città in una unica voce che possa rappresentare tutto il mondo dell’associazionismo tarantino insieme agli operai Ilva, Eni, i cassintegrati e tutti i cittadini. Solo uniti potremo avere speranza di ottenere giustizia, libertà e lavoro in sicurezza...”

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