Martedì prossimo, alle ore 17 nella sede di Via Livio Andronico, 47 Taranto, lo Slai cobas sc e l'avvocato spiegano il tipo di ricorsi che stanno presentando contro la mancata assunzione degli operai, rimasti in cigs in Ilva AS e l'intero accordo del settembre 2018.
INVITIAMO GLI OPERAI (indipendentemente dalla loro iscrizione sindacale) A VENIRE ALL'INCONTRO.
Questi ricorsi sono di tutt'altro tipo di quelli che stanno facendo la Fiom e la stessa Usb.
Sono per mettere in discussione tutti i punti di illegittimità, di violazione di leggi dell'accordo del 6 settembre firmato da tutti i sindacati, compresa la Usb, per affermare che tutti gli operai dovevano passare ad AM, indipendentemente da carichi familiari, anzianità lavorativa, professionalità, ecc.
I ricorsi che sta presentando l'Usb riguardano invece singoli, se pur tanti, casi di operai che sulla base delle stesse determinazioni della Mittal avrebbero dovuto essere assunti e invece sono in cigs; vale a dire ricorsi contro le anomalie riscontrate dagli operai rispetto agli stessi criteri adottati dalla Mittal nella graduatoria (che ha dovuto consegnare a seguito ricorso del Usb). Es.operai che nonostante risultino con punteggio più elevato rispetto ad altri passati ad AM, sono invece rimasti fuori.
Noi riteniamo che questo tipo di ricorsi, sia pur legittimi,
primo, tengono di fatto fuori tutti quegli operai che non hanno rilevanti carichi familiari o molti anni di anzianità, che sono giovani, ecc.
secondo, questi ricorsi restano nell'ambito dell'accordo che non viene messo in discussione (la stessa Usb continua a rivendicare come giusta la sua firma) e di fatto accettano la linea di ArcelorMittal di prendersi solo gli operai che l'azienda giudica necessari - un criterio che, come si sta dimostrando, porta a mettere ora in cassintegrazione tanti altri operai di AM, fatto che chiude definitivamente la possibilità per gli operai Ilva AS di rientrare nel 2023.
E', quindi, come lo Slai cobas ha detto fin dal primo momento, è l'accordo in sè che andava e va impugnato.
Ora ArcelorMittal non rispetta neanche quell'accordo e i sindacati, tutti, si arrampicano sugli specchi, ma al solito, dopo che gli hanno dato la mano AM si sta prendendo tutto il braccio. E la situazione non è grave solo per gli operai lasciati fuori, ma è altrettanto grave per gli operai all'interno di AM (per il lavoro, la sicurezza, la salute, il salario, le condizioni di lavoro) e per gli operai dell'appalto.
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