Gianmario Leone
Un’altra vertenza colpisce il mondo del lavoro a Taranto. E’ quella dell’Ipercoop, dove da lunedì 16 settembre scatterà il contratto di solidarietà per 17 dipendenti per un anno. A luglio infatti, l’azienda annunciò la procedura di licenziamento collettivo per 129 lavoratori giudicati in esubero, nelle sedi di Taranto, Lecce e Foggia. Alla base della decisione della società, la solita crisi economica: sofferenza del mercato di riferimento, crescita del commercio online, calo dell’appeal dei grandi ipermercati nei confronti della media e piccola distribuzione. A cui ovviamente fanno seguito i freddi numeri: l’Ipercoop in Puglia nei primi mesi del 2019 ha perso l’8% del fatturato rispetto all’anno precedente: che significa per ogni ipermercato una diminuzione del fatturato pari a circa 5 milioni di euro. Dopo una prima fase di contrattazione con i sindacati di categoria, il numero degli esuberi scese a 100. A quel punto la società Coop Alleanza 3.0, ha provato a seguire la strada dell’incentivo all’esodo: 40mila euro lordi al quarto livello full time, riparametrato in base ai livelli e agli orari. Più la Naspi per 24 mesi. I 45 giorni, un mese più una ulteriore proroga di 15 per accettare l’offerta della società, scadranno domani. Ad oggi, nella sede di Taranto, soltanto in 9 hanno accettato la proposta dell’azienda.
Dunque, dopo l’opposizione alla procedura di licenziamento collettivo, società e sindacati hanno scelto di seguire la strada della riduzione dei costi con l’attivazione del contratto di solidarietà per un anno, che per 17 lavoratori di Taranto partirà da lunedì. In attesa di un futuro migliore. Sperando che arrivi davvero.
Dunque, dopo l’opposizione alla procedura di licenziamento collettivo, società e sindacati hanno scelto di seguire la strada della riduzione dei costi con l’attivazione del contratto di solidarietà per un anno, che per 17 lavoratori di Taranto partirà da lunedì. In attesa di un futuro migliore. Sperando che arrivi davvero.
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