I termini usati contro uomini, donne, bambini: "Manipolo", "disturbatori", "facinorosi", "gazzarra" e poi "fascismo, nazismo", i toni con cui si sono scagliati contro chi guastava la "loro festa"; considerare che chi protestava in una realtà pubblica, all'aperto, invadeva la "casa loro"; arrivare a fare esplicita richiesta alla polizia di repressione verso le persone che protestavano la loro denuncia/rabbia per esponenti di un partito che come gli altri (M5S, Lega, ecc.) ha sempre e solo fatto decreti, interventi a difesa dei profitti prima di Riva e ora di ArcelorMittal,
questo è violenza, e non solo verbale, questo è mettersi la medaglia di "democratici" e comportarsi loro sì come fascisti.
La reazione isterica di Emiliano dimostra solo che è - come da sempre noi lo abbiamo denunciato - uno povero demagogo, che quando non ha chi lo applaude, si arrabbia.
Noi siamo solidali con le persone che protestavano.
Non siamo, si sa bene, d'accordo con il loro obiettivo di chiusura della fabbrica, perchè riteniamo che questa "soluzione" sarebbe peggiore del male, disperdendo una forza di lavoratori, di lotta che sola può imporre una fabbrica in sicurezza e la chiusura di aree impianti inquinanti e nocivi, ma siamo eccome per una lotta unitaria (cittadini e lavoratori) una lotta ancora più dura per la difesa della salute e del lavoro, che faccia effettivamente preoccupare padroni, partiti borghese, governo, Stato.
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