Il Comune ha comunicato che si sta predisponendo la gara per il nuovo appalto che mantiene nel servizio degli asili tutte le 84 lavoratrici, e che questa conterrà l'aumento dell'orario di lavoro a 3 ore giornaliere e 18 settimanali.
Ma questo nuovo appalto non partirà prima di gennaio - quando nell'incontro di luglio sempre con il vicesindaco era stato preso l'impegno a far iniziare le 3 ore da settembre.
Resta, comunque, la sospensione estiva di 2 mesi - su cui invece lo Slai cobas aveva chiesto e chiede che venga recuperato con lavori straordinari (assolutamente necessari in ambienti in cui vivono dei bambini) almeno un mese.
Resta poi tuttora non risolta la questione del riconoscimento, sia per il servizio in corso che per il futuro, delle mansioni di ausiliariato e del corrispondente parametro di livello, come previsto espressamente dal CCNL Multiservizi, nonostante che anche su questo a luglio si era espressa la volontà da parte di Ditta e Comune di andare ad un accordo. Tale volontà ora resterebbe, ma i termini di un tale accordo restano vaghi, con anche affermazioni da parte dell'avvocato della Ditta (di ridimensionare molto o addirittura negare il lavoro di ausiliariato) che porterebbero a passi indietro invece che in avanti.
Su queste basi, permanendo incertezze, e tempi troppo lunghi (vedi aumento orari di lavoro), lo Slai cobas e la delegazione di lavoratrici e lavoratori presenti hanno deciso di mantenere lo sciopero.
Verificheremo, sia nel nuovo incontro di lunedì 16 settembre alle ore 12,30 presso il Comune, ass. Pubblica Istruzione di via Plinio, in cui si entrerà nel merito della nuova gara d'appalto, sia il 20 in occasone dell'udienza per i ricorsi avviati per il riconoscimento dell'ausiliariato, se vi sono effettivi e nuovi passi concreti positivi, e ci regoleremo di conseguenza.
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