sabato 7 settembre 2019

Scuole dei Tamburi - una nuova mobilitazione delle mamme deve impedire inganni

Dalla denuncia del consigliere comunale Massimo Battista:
“In data 6 agosto 2019 ho fatto regolare domanda di accesso agli atti per conoscere i dati relativi i campionamenti effettuati sulle collinette ‘ecologiche’. Alla scadenza dei 30 giorni non ho ricevuto nessuna documentazione e recatomi con il consigliere Fornaro, presso gli uffici competenti, scopriamo con immenso stupore che Arpa non è in possesso di questi dati. I dati sono fermi al 5 aprile quando Arpa Puglia riscontrò superamenti concentrazioni soglia di contaminazione 3 volte e mezzo superiore la norma, non capiamo come mai le analisi sono state commissionate da Ilva in a.s.
a ditta terza. Alla luce di questa scoperta ci chiediamo come sia possibile che il controllato sia allo stesso tempo controllore e soprattutto sulla base di cosa si annuncia la riapertura dei plessi scolastici ‘De Carolis’ e ‘Deledda’. Parliamo della salute e dell’incolumità di centinaia di bambini, che tra pochi giorni torneranno sui banchi di scuola ignari di ciò che respireranno, inoltre vorremmo capire se gli abitanti residenti nelle zone limitrofe sono al sicuro. Non è dato sapere nulla, risultati e tanto meno se queste analisi sono state svolte sui complessivi 9 ettari posti sotto sequestro. È certo invece che tramite atto notarile il gruppo Mittal abbia passato le collinette ad Ilva in a.s. con relativi costi per la bonifica, passaggio avvenuto subito dopo il sequestro dell’ area avvenuto il 5 febbraio 2019 da parte del Noe. ‘Misteri italiani’. Così come è certo che gli interventi di messa in sicurezza riguardano il solo versante sud (lato scuole) e non quello nord (lato superstrada). Interventi che non risolveranno la questione ma che servono a tamponare decenni di completo lassismo, per quantificare il danno reale perpetrato serviranno dieci carotaggi con profondità di 20 metri, per capire cosa realmente è stato ammassato li sotto. Si attendono ulteriori sopralluoghi da parte di Asl per verificare che i lavori svolti da una ditta privata possano garantire la salute di bambini e addetti ai lavori. Vorremmo sapere quando dirigenti comunali e assessori al seguito del Sindaco, come capo delegazione, metteranno nero su bianco per la riapertura delle scuole, se in queste condizioni i bambini sono al sicuro. E tutto questo dopo le notizie degli sforamenti nelle giornate del 5,17,18 e 19 agosto del camino E 312, lì non ci sono bonifiche che tengano. Ancora una volta la salute dei tarantini è avvolta in una nube nera, come il fumo che quotidianamente viene fuori dai camini dell’area industriale”.

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