sabato 21 settembre 2019

Riapertura delle scuole ai Tamburi senza dati sufficienti sulla sicurezza - La denuncia di Massimo Battista













Dal comunicato sull'intervento dello Slai cobas alle scuole lunedì 16 settembre:
"...Stamattina, con spiegamento dei vigili - e anche funionari della Digos - alle tre scuole si è presentato il Sindaco Melucci, con lo scopo chiaramente di rassicurare, e frenare di fatto con la sua presenza eventuali proteste. Nelle sue dichiarzioni, niente di nuovo.
Ad una esplicita domanda di una lavoratrice dello Slai cobas sul perchè non faccia un'ordinanza per la rimozione delle "Collinette ecologiche", ha risposto che essendo le stesse sotto sequestro il Comune non poteva fare nulla. Cosa niente affatto vera, perchè pur "sotto sequestro", per la responsabilità del Sindaco sulla sanità pubblica può fare un'ordinanza - come peraltro ci disse poco dopo il provvedimento della magistratura lo stesso giudice Ruberto.
La battaglia per la sicurezza delle scuole, dei bambini, quindi, non può considerarsi risolta e chiusa. E chi la può riaprire sono prima di tutto le donne dei Tamburi, a cui lo Slai cobas darebbe il pieno sostegno". 

 Corriere di Taranto

La riapertura delle scuole Deledda e De Carolis non pare aver messo ancora la parola fine su una vicenda che ha infiammato gli animi in città negli ultimi mesi (raggiungendo anche la ribalta nazionale).
Questa mattina (20/9) in una conferenza stampa alla presenza di alcuni genitori, il consigliere comunale Massimo Battista, assieme con Luciano Manna (Peacelink), ha esposto la propria ricostruzione della vicenda, lanciando gravi accuse all’indirizzo soprattutto del sindaco Melucci e della Giunta comunale.

L’accusa di Battista a Melucci

E qui veniamo al punto della denuncia di Battista e Manna... il 6 agosto il consigliere Battista presenta «domanda di accesso agli atti per conoscere i dati relativi i campionamenti effettuati sulle collinette ‘ecologiche’». La risposta, come reso noto questa mattina, arriva il 10 settembre da ARPA Puglia e afferma che non sono ancora pervenuti i risultati delle analisi dei suoli, commissionate alla S.C.A. Servizi Chimici Ambientali s.r.l. di Mesagne, e che gli ultimi dati disponibili sono quelli risalenti ad aprile, che evidenziano una concentrazione di diossina tre volte superiore ai limiti di legge per le aree verdi. In base a questo fatto, Battista accusa il sindaco di aver decretato la riapertura delle scuole senza sufficienti dati a supporto, avendo preso in considerazione solo i dati della qualità dell’aria e non quelli (non disponibili) relativi al suolo...

(Dal giornalista del Corriere di Taranto) "Per completezza di informazione, non possiamo omettere che in questi mesi ci sono già stati lavori di messa in sicurezza delle collinette. In particolare, entro la fine di agosto è stata completata la prima fase, che prevedeva la pulizia dalle erbacce e la successiva posa di un tessuto biodegradabile al cocco che eviterà lo spolverio dei rifiuti presenti nelle collinette. Questo ha consentito, a giudizio degli enti preposti in perfetta compatibilità con la riapertura delle scuole, di avviare la seconda fase di intervento, che prevede analisi più approfondite del terreno".

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