Dal comunicato sull'intervento dello Slai cobas alle scuole lunedì 16 settembre:
"...Stamattina, con spiegamento dei vigili - e anche funionari della Digos - alle tre scuole si è presentato il Sindaco Melucci, con lo scopo chiaramente di rassicurare, e frenare di fatto con la sua presenza eventuali proteste. Nelle sue dichiarzioni, niente di nuovo.
La riapertura delle scuole Deledda e De Carolis non pare aver messo ancora la parola fine su una vicenda che ha infiammato gli animi in città negli ultimi mesi (raggiungendo anche la ribalta nazionale).
Questa mattina (20/9) in una conferenza stampa
alla presenza di alcuni genitori, il consigliere comunale Massimo
Battista, assieme con Luciano Manna (Peacelink), ha esposto la propria
ricostruzione della vicenda, lanciando gravi accuse all’indirizzo soprattutto del sindaco Melucci e della Giunta comunale.
L’accusa di Battista a Melucci
E qui veniamo al punto
della denuncia di Battista e Manna... il 6 agosto il consigliere Battista presenta «domanda di
accesso agli atti per conoscere i dati relativi i campionamenti
effettuati sulle collinette ‘ecologiche’». La risposta, come reso noto
questa mattina, arriva il 10 settembre da ARPA Puglia e afferma che non sono ancora pervenuti i risultati delle analisi dei suoli,
commissionate alla S.C.A. Servizi Chimici Ambientali s.r.l. di Mesagne,
e che gli ultimi dati disponibili sono quelli risalenti ad aprile, che
evidenziano una concentrazione di diossina tre volte superiore ai limiti
di legge per le aree verdi. In base a questo fatto, Battista accusa il sindaco di aver decretato la riapertura delle scuole senza sufficienti dati a supporto, avendo preso in considerazione solo i dati della qualità dell’aria e non quelli (non disponibili) relativi al suolo...
(Dal giornalista del Corriere di Taranto) "Per completezza di informazione, non possiamo omettere che in questi mesi ci sono già stati lavori di messa in sicurezza delle collinette.
In particolare, entro la fine di agosto è stata completata la prima
fase, che prevedeva la pulizia dalle erbacce e la successiva posa di un
tessuto biodegradabile al cocco che eviterà lo spolverio dei rifiuti
presenti nelle collinette. Questo ha consentito, a giudizio degli enti preposti
in perfetta compatibilità con la riapertura delle scuole, di avviare la
seconda fase di intervento, che prevede analisi più approfondite del
terreno".
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