domenica 22 settembre 2019

Solidarietà all'operaio Usb licenziato - Il lavoro dello Slai cobas sc

Lo Slai cobas per il sindacato di classe esprime la sua solidarietà al delegato USB, lavoratore del Rep. Parchi minerali, licenziato da ArcelorMittal nel quadro delle misure anti sciopero che aveva già visto il grave atto di dare un premio ai lavoratori che non avevano scioperato per la morte di Cosimo Massaro.

Questo dimostra, al di là dell’assurdo e stupido pretesto trovato dall’azienda, che i nuovi padroni indiani intendono gestire la fabbrica con un pugno di ferro, per costringere i lavoratori e le organizzazioni sindacali ad accettare esclusivamente i loro piani fondati su cassintegrazione permanente, intensificazione dello sfruttamento, taglio dei lavoratori dell’appalto, permanenza, e in alcuni casi peggioramento, di tutti i problemi legati alla sicurezza.
Un’azienda che gode il pieno appoggio dei padroni nazionali e locali delle altre ditte e del governo che ha confermato ed esteso l’immunità penale e creato condizioni per cui anche la vicenda dell’AFO2 si risolve temporaneamente a favore di ArcelortMittal.
Ma ArcelorMIttal non potrebbe fare tutto questo se non contasse sul pieno accordo delle tre organizzazioni sindacali confederali che hanno rinunciato a fare ogni opposizione alla cigo, hanno abbandonato al loro destino i lavoratori rimasti in Ilva AS e messi in cassintegrazione straordinaria.

La solidarietà al lavoratore Usb licenziato si esprime nei presidi alle portinerie e all’indotto che vengono fatti nei prossimi giorni e nell’inserire la richiesta dell’immediato rientro del lavoratore licenziato tra le rivendicazioni locali e nazionali che sono alla base della nostra partecipazione all’assemblea nazionale del sindacalismo di base e di classe che si tiene a Napoli il 29 settembre e allo sciopero generale indetto a livello nazionale per il 25 ottobre.

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