giovedì 19 settembre 2019

Lavoratrici Asili - Ancora nessun passo avanti sulle richieste dello Slai cobas

Dall'incontro col Comune, avvenuto dopo l'incontro in Prefettura, sulla nuova gara d'appalto per gli asili comunali, a parte la conferma, sempre verbale, dell'aumento dell'orario di lavoro, con tempi lunghi, da gennaio, sulle altre richieste dello Slai cobas non si è voluto fare nessun passo avanti.

Il Comune ha informato che l'importo della nuova gara d'appalto è stato raddoppiato; che resteranno nel servizio degli asili 70 lavoratori, mentre 14 saranno destinati ad altri servizi alle stesse condizioni, compresi i due mesi di sospensione estiva; su questo punto, benchè richiesti dallo Slai Cobas, non sono stati forniti altre informazioni circa quali e dove saranno questi altri servizi. Lo Slai cobas ha comunque detto che questo spostamento di una parte dei lavoratori deve avvenire su base volontaria.

Lo Slai cobas, oltre ad aver richiesto una maggiore precisione circa le effettive date di avvio della nuova gara d'appalto - dato che nulla di scritto ci è stato presentato, ha chiesto:
- che nella nuova gara d'appalto, in sede di definizione del capitolato si indicasse la qualifica reale delle lavoratrici che sono addette sia alla pulizia che all'ausiliariato e di conseguenza si indicasse, sulla base di quanto previsto nel CCNL Multiservizi il livello e parametro corrispondente: 2° liv. Parametro 115, atteso che pur essendo nel capitolato vigente indicate espressamente le mansioni di ausiliariato, riconosciute peraltro dagli accertamenti dell'Ispettorato del Lavoro, a questo non era seguito il riconoscimento giuridico e retributivo; 
- che venisse recuperato per lavori straordinari di pulizia un mese dei due di sospensione estiva, mentre l'altro poteva essere coperto da ferie e banca ore; 
- che venisse indicato che le eventuali riduzioni di organico (per pensionamenti, ecc.) devono comportare una spalmatura in più tra i lavoratori dell'orario di lavoro. 
- Infine ha posto che le sostituzioni del personale assente siano fatte coprendo il 100% del tempo di lavoro del lavoratore sostituito, a differenza di quanto accade ora - per cui il lavoro deve essere "coperto" al 100%, ma in meno orario (per es. in soli 50 minuti e non 1 ora e 50) di quello della lavoratrice sostituita.

Ma su queste richieste è stato opposto un generale NO.
I rappresentanti dell'Amministrazione Comunale in merito alla problematica sull'ausiliariato hanno detto che essendo pendente un giudizio per ricorsi dei lavoratori, l'Amministrazione non può formulare considerazioni, né è possibile porre un riconoscimento dell'attività di ausiliariato e indicazione di livello e parametro nel nuovo capitolato d'appalto; che comunque l'aggravio di costi che ciò comporterebbe non rientra nell'importo stabilito dal Comune (benchè sia stato raddoppiato rispetto alla precedente gara); che in merito alla proposta sindacale sulla sospensione estiva hanno detto di non poter accogliere la richiesta dello Slai cobas, anche perchè non se ne vede la necessità.
In merito alla questione delle sostituzioni hanno detto che non era possibile accogliere la richiesta data l'esistenza di un verbale sindacale che pone un tetto massimo complessivo di ore settimanali.

Lo Slai Cobas ha invitato i rappresentanti dell'Amministrazione a rivedere le loro determinazioni, a fare dei passi avanti in direzione delle richieste sindacali. In caso contrario il sindacato confermerà l'astensione dal lavoro.

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