Nell'incontro tra Slai cobas e vicesindaco Castronovi del 2 luglio, si è registrato un fatto positivo e uno negativo.
Il fatto positivo è la riconferma dell'intenzione del Comune di far rientrare questi lavoratori nell'impianto di selezione della raccolta differenziata - dove hanno lavorato per 5 anni. I tempi però di avvio dell'impianto si sono allungati, non dovrebbe essere operativo prima di dicembre.
Il fatto negativo è che nel periodo dal 11 settembre (il 10 settembre scade l'appalto in corso alla Coop.L'Arca) a avvio impianto di selezione, la soluzione a cui il Comune starebbe pensando è quella di affidamento dei 21 lavoratori ad un Agenzia interinale che li distaccherebbe ad attività presso l'Amiu.
Lo Slai cobas su questo ha espresso la sua contrarietà. Abbiamo già vissuto con lavoratori delle pulizie Amat questa situazione che ha mostrato tutta la sua negatività. L'Agenzia addirittura faceva loro contratti ogni settimana - per cui ogni settimana gli operai erano a rischio conservazione lavoro e salario -; con tutte le conseguenze dell'iperprecarietà che si può immaginare e la messa in forte crisi tutti gli altri diritti: programmazione ferie, diritti sindacali, ecc.
Lo Slai cobas ha affermato con forza che ogni decisione, comunque, deve essere prima discussa sindacalmente. Non deve succedere che i lavoratori si trovano d'avanti a fatti conpiuti, in cui l'unica alternativa è prendere o lasciare.
Nuovo appuntamento col Comune entro la metà del mese.
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