giovedì 11 luglio 2019

Nel presidio al Mise su ArcelorMittal il momento migliore è stato la contestazione al segr. della UILM Palombella

Il segretario generale della Uilm Rocco Palombella è passato tra i lavoratori, questi lo hanno ricoperto di insulti e accuse. “Sei un venduto Rocco, un venduto!”.

Per i giornalisti presenti, a digiuno – spesso – di conoscenze che vanno troppo indietro nel tempo, alla base della contestazione ci sarebbero soltanto le attuali posizioni della Uil, a favore del mantenimento dell’”immunità penale” per la ArcelorMittal, così com’era stato a lungo per l’Ilva.
Ma la storia non fa sconti. Da sempre a Taranto si sa che per essere assunti nell’acciaieria bisogna prima iscriversi alla Uil e poi sperare.
E, quando arrivano i momenti di crisi, gli iscritti alla Uil si salvano, oppure pagano un prezzo minore in termini di licenziamenti, cassa integrazione, ecc.
Così pare proprio che sia andata anche per le nuove assunzioni – nel passaggio dai Riva agli indiani di ArcelorMittal – con un pletora di “uillini” ri-assunti in blocco, mentre lavoratori senza tessera o “con la tessera sbagliata” si sono trovati fuori dalla porta.
Tra questi parecchi iscritti all’Usb, protagonista del presidio, che non hanno ovviamente mancato di “ricordare” a Palombella di cosa si è reso protagonista….

Nessun commento:

Posta un commento