giovedì 11 luglio 2019

la morte di Mimmo Massaro - forte adesione allo sciopero di oggi all'ArcelorMittal

Taranto,  gru Mittal finisce in mare per forte vento: un disperso
La gru dove si trovava Massaro, "di turno" nella cabina di guida, era al «IV sporgente in concessione alla società ArcelorMittal», «crollata in mare» come le altre due «a seguito delle condizioni meteo avverse che si sono abbattute in zona», prosegue la Guardia costiera. Si trattava di «una gru di scaricazione presente lungo la banchina del predetto sporgente».

LA PRIMA RICOSTRUZIONE - Una raffica di vento avrebbe provocato lo scontro tra due gru in movimento, la «DM 5» e la «DM 8»: dopo l'urto, la prima è finita in mare portandosi dietro la cabina in cui c'era un gruista 30enne, mentre l'altra è precipitata sulla banchina.  Il pm Bruschi, che coordina il caso, ha disposto il sequestro di tutta l'area.


Non è la prima volta, purtroppo, che si verificano simili incidenti proprio al quarto sporgente: nel 2012, in seguito a un tornado che si abbattè su Taranto, morì Francesco Zaccaria, un operaio di 29 anni, che si trovava nella cabina della stessa gru «DM 5» (nel frattempo ricostruita) e ripescato in mare a trenta metri di profondità.

Cinque anni fa, un analogo incidente, sempre al quarto sporgente provocò il ferimento di due operai dopo la rottura di una gru chiamata «DM 7» che si spezzò in due tronconi.
Un anno fa, invece, la morte del 28enne Angelo Fuggiano, dipendente della Ferplast, una delle tante imprese appaltatrici del siderurgico. Sposato, due figli piccoli, Angelo era residente nel quartiere Tamburi: insieme a dei colleghi, Fuggiano stava sostituendo la fune a una gru - ferma per manutenzione da due giorni - del quarto sporgente portuale del siderurgico. Quando la carrucolo che trasportava il grosso cavo d'acciaio si staccò e colpì il giovane uccidendolo.

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