Salve,
con questa lettera vorrei provare a
farvi capire come sono fatte le giornate all'interno del sito dove si
seleziona l'immondizia o quello che per i nostri amministratori
sarebbe la raccolta differenziata. Bene c'è da dire a monte che gli
addetti o selezionatori è personale formato ad hoc con corsi di
formazione fatti dalla Regione Puglia riguardante la selezione lo
smaltimento e la lavorazione dei rifiuti, come ad esempio l'umido.
Insomma siamo stati formati per fare la vera raccolta differenziata
che ovviamente sia l'Amiu che il Comune non sanno neanche cosa
significhi.
Allora la nostra giornata inizia alle
06.00 siamo circa 7/8 operai per turno, il primo turno dura dalle
06.00 alle 12.00 con una pausa a metà turno. Di questi 7 o 8 operai
uno rimane fisso giù dall'impianto per caricare il nastro
trasportatore che porta la monnezza sopra, dove gli altri operai sono
disposti in file da 3 paralleli con al centro questo nastro che porta
il suo bel carico di multimateriale. Sì, perchè dovete sapere cari
cittadini che fate la selezione a casa vostra che è tutto tempo
sprecato perchè quando passa l'addetto al ritiro da parte dell'Amiu,
il vostro lavoro diventa inutile perchè viene mischiato a tutto il
resto dell'immondizia raccolta che può essere l'umido o scarti di
macelleria, oppure nel peggiore dei casi scarti ospedalieri con
relative siringhe intrise di sangue vivo o cateteri, ecc...,
naturalmente in tutto questo non sono mancati neanche operai che si
sono punti con siringhe o tagliati con pezzi di vetro. E sapete
perchè?
Perchè le condizioni in cui lavoriamo
sono al limite, se non lo abbiamo già superato, della sicurezza
perchè nell'insieme cioè nel mettere materialmente le mani in quel
lerciume carico di chissà quali e quanti virus e malattie gravi, ci
si mette pure il fatto che non funzionano ne gli aspiratori
(dovrebbero servire per aspirare i cattivi odori e le polveri
sottili), ne i condizionatori per rinfrescare l'ambiente infuocato
come quello che abbiamo dovuto sopportare questa estate, vi lascio
immaginare...
Il nastro si suddivide così, ci sono 2
addetti, uno di fronte all'altro, che selezionano la plastica o
cellophane e cartone i quali aprono tutte le buste di plastica che
arrivano sul nastro, quindi "sorpresa a busta chiusa", che
quando ti va bene c'è solo carta altrimenti puoi trovarci di tutto
(come non ricordare la testa di cavallo). A seguire ci sono altri 2
operai (sempre uno difronte all'altro) addetti alla selezione della
carta e che quindi prelevano tutta la carta che passa o almeno quella
meno contaminata (voglio ricordare che nella vera raccolta
differenziata il materiale non dovrebbe essere contaminato ma
completamente pulito), infine altri 2 operai raccolgono le bottiglie
di plastica (naturalmente quelle meno contaminate e riciclabili).
Arrivati a metà turno facciamo una pausa che sinceramente quando non
sei sul nastro a sostenere quei ritmi frenetici di lavoro, passa in
un niente.
Sì c'è anche dire che non solo la
condizione di lavoro è insostenibile ma anche i ritmi stessi,
specialmente quando trovi un capo turno che bada solo alla produzione
e poco alla salute e sicurezza sul posto di lavoro. Ci sono momenti
della giornata che il nastro viene caricato oltremisura o perchè è
stato caricato direttamente con la pala meccanica o semplicemente
perchè lo ordina il capoturno che non sa stare proprio senza vedere
il nastro bello carico.
Proprio a fronte di questo e visto
l'elevato carico di lavoro che viene svolto, noi lavoratori
continuiamo ancora oggi nel dire sia all'Amiu che al Comune ed anche
alla cooperativa per cui lavoriamo che c'è un URGENTE bisogno di
incrementare il personale con gente formata, che sa di cosa si tratta
e soprattutto sa cosa e come si fa la raccolta differenziata porta a
porta.
Ed è per tutto questo che noi
lavoratori abbiamo proclamato lo stato di agitazione, sia perchè
vogliamo che la raccolta sia fatta nel vero senso della parola e
anche perchè non è giusto da parte di questa amministrazione far
pagare la Tares, una tassa pagata dai cittadini per un servizio
inesistente o fatta alla meno peggio. Questo stato di agitazione
comprende, come anticipato sopra, un urgente incremento del personale
perchè il personale attualmente impiegato non è sufficiente e
quindi costretto a sostenere ritmi assurdi di lavoro nella selezione
del materiale.
Spero con questa lettera di essere
stato chiaro nel descrivere la situazione dei lavoratori pasquinelli.
Dimenticavo il sito dell'Amiu dove lavoriamo è anche pieno di
amianto lasciato così a marcire all'aperto, la cosa strana però è
che qualche anno fa le fiamme gialle in un sopralluogo sigillarono il
sito e lo misero sotto sequestro, ma stranamente continua a
funzionare, incuranti, il Comune l'Amiu e a questo punto anche le
fiamme gialle, degli effetti che a lungo termine avrà su tutti gli
operai che ci lavorano).
Concludendo credo che come cittadini
dovremmo chiedere spiegazioni al sindaco fantasma visto che ha sempre
difeso anzi in alcune sue dichiarazioni addirittura elogiava
l'operato dell'ormai ex presidente dell'Amiu Gino Pucci (indagato
sempre per fatti ne l'Amiu).
Sindaco Stefàno ma tùtt tu l'canùsc?
ma com'è? Sarà un caso? Bò....
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