lunedì 9 settembre 2013

Esce la versione aggiornata de L'Impero economico di Riva - settembre 2013 - richiedetelo

La “radiografia” che in questo scritto facciamo del gruppo Riva è per fornire agli operai armi di analisi perché si ragioni con la propria testa, da un punto di vista di classe; per mostrare, attraverso la famiglia Riva, il funzionamento proprio, “normale” di tutto il sistema capitalista e imperialista, in cui l’azione di padron Riva è pienamente interna, e, quindi, niente affatto una questione di “particolare padrone cattivo”, di “questione Taranto”, ecc., come politici, ambientalisti e liberi e pensanti dicono.
Senza linea e lotta politica, sociale anticapitalista, senza analisi di classe proletaria (marxista) non si può, sull’immediato, difendere lavoro e salute e puntare realmente a un futuro diverso e migliore per gli operai e le masse popolari.

Riva ha agito e agisce non solo violando le leggi, contando per questo sulla complicità/collusione delle Istituzioni locali e regionali, dei partiti, dei vertici sindacali, come di esponenti della Digos, della “benedizione” compiacente dei vertici della Chiesa; ma anche sulla base e l’osservanza delle stesse leggi del sistema attuale, di Stato e governi, fatte per difendere i profitti dei padroni. Senza, quindi, rovesciare questi governi e questo Stato non si può cambiare la situazione, perché solo con il potere operaio è possibile realmente cambiare la realtà.
Senza sindacato di classe gli operai non hanno una organizzazione di massa per difendersi e contrastare l’azione in corso di Riva e pesare sugli avvenimenti del prossimo futuro.
Senza politica di classe, partito di classe, gli operai non hanno un’organizzazione e una guida per rovesciare tutto il potere economico, politico dei padroni e costruire, con il potere nelle proprie mani, un futuro al servizio degli interessi dei proletari e delle masse popolari.

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