giovedì 12 settembre 2013

oggi alle 15 iniziativa dello slai cobas per il sindacato di classe all'Ilva port A

La lotta per Marco continua... ma il calderone USB non serve

Se è vero che il nemico è comune è sbagliato mettere tutto nello stesso calderone.
Una cosa è il licenziamento di Marco, altra è la cassintegrazione in scadenza degli operai Emmerre, altra cosa ancora la vicenda del decreto delle discariche, ecc
Si tratta di lotte diverse che vanno fatte con metodi diversi e nel caso delle discariche con controparti diverse se si vogliono ottenere risultati.
Per Marco bisogna insistere, contestare il provvedimento in tutte le sedi possibili e bisogna mobilitare la fabbrica in tutte le maniere possibili, senza cessare di fare pressione sui sindacati confederali che non possono cavarsela con il silenzio/assenso.
Per la EMMERRE bisogna chiedere con forza la riassunzione con la clausola sociale nell'appalto ILVA,
bloccando strade e se si riesce anche con la forza i cancelli dell'Ilva e delle imprese, come hanno fatto altre ditte dell'appalto.
Per le discariche bisogna mobilitare operai e cittadini uniti contro l'ennesimo decreto pro azienda.
I tempi e i modi di queste lotte sono diverse... ed è necessario che operai in lotta e USB se ne facciano una ragione.
Noi faremo come sempre la nostra parte, ma gli operai debbono scegliere di proseguire la lotta in forme adeguate per ottenere risultati.

slai cobas per il sindacato di classe
taranto
12 settembre 2013

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