ROMA
– L'Ilva ha perso in Cassazione la causa di lavoro nella quale chiedeva
di non pagare come prestazione straordinaria, agli operai, i venti
minuti giornalieri che – in base ai calcoli fatti dai giudici della
Corte di Appello di Milano – i lavoratori impiegano per cambiarsi gli
abiti "civili" e indossare la tuta e le protezioni a tutela della loro
sicurezza, e per percorrere la distanza dagli spogliatoi ai reparti. "Se
un lavoratore pretendesse di svolgere le sue mansioni senza aver
indossato tuta e dispositivi di protezione individuale – sottolinea il
verdetto 20714 - sarebbe esposto al potere disciplinare della società.
Di conseguenza, indossare tali indumenti e dispositivi è un obbligo per
il lavoratore e svolgere le relative operazioni fa parte della
prestazione cui egli è tenuto nei confronti del datore".
"Nè è ragionevole ipotizzare che i lavoratori possano
effettuare dette operazioni prima di recarsi sul posto di lavoro",
prosegue la Suprema Corte ritenendo – come già fatto dai giudici
milanesi – "materialmente impraticabile" la possibilità per gli operai
di uscire dalle loro abitazioni indossando già "la tuta ignifuga,
antitaglio, repellente e, soprattutto, gli scarponcini
antinfortunistici, il casco e i guanti: il tutto da portare in strada
magari nella stagione estiva". Dunque oltre al corrispettivo per le
'canonichè otto ore di lavoro, l’Ilva deve rassegnarsi a inserire nelle
buste paga anche l’extra per i venti minuti del "tempo tuta". Osservano
inoltre i supremi giudici, per respingere le ulteriori 'resistenzè
dell’Ilva, che quella indicata dalla Corte di Appello è già da
considerarsi come una soluzione "intermedia", non ulteriormente
sforbiciabile, rispetto alle richieste degli operai che volevano che
nella paga dello straordinario rientrasse anche il tempo di percorrenza
impiegato per andare dall’ingresso dello stabilimento allo spogliatoio e
viceversa.
L'unico punto segnato a suo favore dall’Ilva riguarda
la base di calcolo della retribuzione del periodo feriale che,
contrariamente a quanto avviene per la tredicesima, non deve includere
la maggiorazione per lo straordinario.
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