domenica 8 settembre 2013

FIOM E UILM ipocriti e complici della "gladio interna" all'Ilva

"Saranno interrogati nei prossimi giorni i cinque “fiduciari” della famiglia Riva nello stabilimento siderurgico Ilva di Taranto dopo gli arresti eseguiti ieri dalla Guardia di Finanza su ordinanza del gip Patrizia Todisco... Per tutti l’accusa e’ di associazione a delinquere finalizzata ai reati ambientali.
C’e’ chi ha paragonato (come l’attuale coordinatore nazionale Fiom Cgil per la siderurgia, Rosario Rappa, gia’ segretario della Fiom di Taranto) la struttura dei “fiduciari” di Riva a “Gladio”. Certo e’ che la struttura di comando creata dalla famiglia Riva per avere lo stretto controllo sull’Ilva di Taranto era articolata, si legge nell’ordinanza del gip Patrizia Todisco, in “tre gruppi”: “alcuni dipendenti di altre societa’ del gruppo Riva (Riva Fire spa, Riva acciai) dislocati all’interno dello stabilimento di Taranto e nominati “procuratori speciali”; altri dipendenti delle medesime societa’ non distaccati all’interno dello stabilimento ma operanti all’interno dello stesso come rappresentanti delle societa’ e, come tali, abilitati a impartire ordini e direttive; altri ancora operanti all’interno dello stabilimento in qualita’ di consulenti esterni” (e tra questi gli arrestati Legnani, Pastorino, Rebaioli, Ceriani).
“Tale stato di fatto e’ stato piu’ volte denunciato nel corso del tempo dalle varie organizzazioni sindacali.... ha detto l’attuale segretario generale della Uilm, Rocco Palombella, gia’ segretario della Uilm di Taranto ascoltato dagli inquirenti, nell’ambito dell’inchiesta sull’Ilva, lo scorso giugno... Le anomalie dei fiduciari rappresentate al sindacato – ha detto ancora il segretario generale della Uilm – venivano denunciate dai singoli lavoratori nonche’ dai rappresentanti sindacali aziendali”.
MA QUANTO SONO FALSI E IPOCRITI QUESTI DIRIGENTI SINDACALI!

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