mercoledì 4 settembre 2013

notizie dall'Ilva di novi Ligure

Ilva, segnali di ripresa allo stabilimento novese

Prosegue il trend positivo alla fabbrica di via Bosco Marengo, dove la produzione annuale si e' allineata a quella dei precedenti 6 - 7 anni. Intanto, guardando al quadro nazionale, il commissario Bondi ha annunciato che la presentazione del nuovo piano industriale arrivera' ad ottobre
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NOVI LIGURE - Segnali di ripresa per lo stabilimento Ilva di strada Bosco Marengo che sta viaggiando quasi a pieno ritmo, malgrado il periodo estivo “fisiologico” che sta per concludersi, di fermo degli impianti. Lo stop delle linee, tuttavia, avviene ogni anno ad agosto. Il settore più importante, la linea impiantistica denominata “Zincatura 4”, è rimasta attiva per tutto il mese, a conferma dei continui arrivi dei coils dal porto di Taranto. È stato calcolato che, qualora la produzione dovesse mantenere il ritmo attuale, al 31 dicembre lo stabilimento di Novi arriverebbe a superare il milione e 400 mila tonnellate d’acciaio.

La produzione di quest’anno si allinea con quella dei precedenti 6-7 anni, anche se al momento si è lontani dalle cifre record dell’inizio del decennio del 2000. Il trend positivo è naturalmente subordinato alla situazione dello stabilimento pugliese e al prosieguo delle opere di bonifica. Dal 26 agosto tutti gli impianti hanno ripreso a funzionare a pieno ritmo. “Indubbiamente tutto questo è ascrivibile al lavoro che stanno compiendo il commissario Enrico Bondi e il suo vice Edo Ronchi – dicono i sindacati – perché è proprio grazie alla loro gestione che lo stabilimento novese si è ripreso. E ci sono ottime possibilità che questo avvenga in tutti i sei impianti italiani del Gruppo. È la dimostrazione che l’Ilva non ha bisogno della famiglia Riva e dei suoi diretti dipendenti, ma di buon senso manageriale e di onestà imprenditoriale”.

A Novi non ci sono state riduzioni di personale, inoltre gli stipendi vengono versati regolarmente ogni mese e anche le ditte esterne rimangono al loro posto. Tutto questo grazie alle commesse che sono ripartite sia dal punto di vista del mercato nazionale che estero.
Intanto, guardando al quadro nazionale, è stata rinviata ad ottobre la presentazione del nuovo piano industriale. A comunicarlo, il commissario dell'azienda, Enrico Bondi, nel corso di un incontro con i rappresentanti di Fiom, Fim e Uilm. A darne notizia, Mario Ghini, segretario nazionale della Uilm, spiegando: "Bondi ci ha comunicato il rinvio a fine ottobre della presentazione del piano industriale dell'Ilva. È un fatto che non ci fa stare tranquilli, perchè non vorremmo che l'attenzione sia tutta sull'applicazione dell'Aia e vengano sottovaluti gli investimenti in sicurezza, ricerca e sviluppo verso nuovi prodotti, necessari per riconquistare fette importanti di mercato".

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