Nella giornata di martedì mentre ha trovato una soluzione temporanea la
vicenda dei licenziamenti nel Gruppo F. srl, ha improvvisamente avuto un risvolto diverso l'altra vicenda degli operai della Ditta dell'appalto Tecnomessapia srl,
che per il numero dei lavoratori interessati (230) assume un'importanza
anche più grave di quella del Gruppo F.
Prima era stato comunicato ai lavoratori, sempre nella giornata di
martedì, che vi era una proroga dell'appalto fino a dicembre 2015, e i
lavoratori erano rientrati al lavoro. Ma nella giornata di mercoledì sia
dall'azienda, come dai rappresentanti sindacali interni è stato
comunicato che nessun documento scritto esiste ancora in merito.
I lavoratori della Tecnomessapia srl
che avevano creduto che la loro vicenda almeno momentaneamente si fosse risolta hanno protestato, e volevano subito fermarsi di nuovo; ma qui, si sono trovato capi dell'Alenia a minacciarli, anche individualmente che se non lavoravano erano già fuori.
I lavoratori sono molto preoccupati anche perchè la scadenza dell'appalto è prevista per
domani 28 febbraio, e senza questa comunicazione scritta si troverebbero
fuori dai cancelli.
Ma chiaramente, al di là se oggi verrà data o meno conferma della proroga per gli operai della Tecnomessapia (la Uil dice di Sì, la Fiom aspetta...), è tutta la situazione dell'appalto Alenia che non va affatto bene. Una situazione di continua fonte di incertezze nell'appalto, di mancato rispetto dei
contratti di categoria, di non salvaguardia delle condizioni di lavoro e di
sicurezza, con situazioni di 12 ore di lavoro al giorno, massima flessibilità, chiamata al lavoro nei festivi, ecc.
Tutte questioni da tempo esistenti negli appalti, ma su cui i sindacati confederali o fanno da pompieri, pacificatori o, peggio, intimidiscono gli operai, col discorso meglio che state zitti se no è peggio.
LA BUONA RIUSCITA DEI PRESIDI DI LUNEDI' E MARTEDI' SCORSO, L'INCIDENZA CHE HANNO AVUTO VERSO L'ALENIA (che parla di aver perso il 2% della produzione) DEVE ORA SPINGERE A NON ACCETTARE PIU' QUESTA SITUAZIONE
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