"Dallo Stato arriverà un prestito ponte per l'Ilva di 260 milioni". Lo ha detto il sindaco di Taranto, Ipazio Stefàno, uscendo dalla riunione di palazzo Chigi che si è conclusa mentre davanti a Montecitorio prosegue la protestano gli autotrasportatori di Taranto. "L'incontro - ha detto Stefàno - è stato molto positivo. Già il fatto di poter ottenere in meno di 24 ore una convocazione è segno della tangibile attenzione e impegno da parte del governo".

Il sindaco di Taranto ha spiegato che il premier, Matteo Renzi, "ci ha ascoltato per due ore durante le quali abbiamo potuto esporre tutti i problemi di Taranto. A breve ci saranno delle risposte. L'autotrasporto è stato considerato un servizio importante e i pagamenti riprenderanno non appena il decreto sarà legge, cioè entro il 5 marzo". Stefàno ha quindi confermato che martedì prossimo il governo presenterà un nuovo emendamento a tutela dei crediti dei trasportatori, mentre i fornitori dell'Ilva saranno in gran parte considerati fornitori strategici. Oltre al prestito ponte di 260 milioni garantito dallo Stato l'Ilva - secondo quanto riferito dal sindaco di Taranto - potrà giovarsi dei 160 milioni di Fintecna oltre al miliardo e 200 milioni sequestrati ai Riva.