"Accordo raggiunto tra Ilva e sindacati per la proroga di un
anno dei contratti di solidarietà per una vasta platea di lavoratori
dello stabilimento di Taranto...
Rispetto alla richiesta avanzata martedì scorso dall'azienda, il numero
massimo di lavoratori in esubero è sceso da 4.459 a 4.074. La
'solidarietà', che riguarderà a rotazione una platea di 11.200
dipendenti, partirà dal 3 marzo e scadrà il 2 marzo 2016...
L'accordo odierno è stato firmato dai rappresentanti di Fim, Fiom,
Uilm, Flmu e Usb (tutte le sigle sindacali rappresentate in azienda)...
La platea dei lavoratori è così suddivisa: Area
fusione 1.108 unità (su una forza lavoro di 4.322 persone), Laminazione e
Tubifici 1.815 (su una forza lavoro di 2.425), Area Servizi e
manutenzione 1.151 (su 4.453). L'azienda ha dichiarato inoltre che "al
termine del periodo coperto dal contratto di solidarietà - è scritto
nell'accordo - riassorbirà l'attuale esubero in maniera integrale".
Al di là di piccole differenze, sempre più piccole, di parole, i sindacati, Fim, Fiom, Uilm, Usb, Flmu, sono uniti nell'accettare gli accordi che vuole l'azienda sulle riduzioni di lavoratori, sulle riduzioni del salario che ne conseguono, sui tempi. Se era per una firma in più sotto questi accordi, non ne valeva la pena - non è per avere più firme che gli operai hanno votato l'Usb.
Nessuno che si oppone, nessuno che chiede soluzioni alternative ai tagli di ore e salario, nessuno che denuncia questi numeri come annuncio di un esubero strutturale.
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