Tutte giuste le cose dette in questo
convegno nella denuncia della gravità del decreto.
Ma quando queste associazioni fanno un bilancio dei
fatti reali? Nessuno degli invitati di Taranto si è presentato, neanche i sindacati, compresa la Cgil. L'unico sindacato a cui non è giunto l'invito è lo Slai cobas sc che invece, e nessuno lo può smentire, è il solo a Taranto, e per un periodo anche a Grottaglie, ad aver organizzato i migranti e le loro lotte in questi anni e continuerà a farlo.
Invece vi è stato l’osceno invito ai parlamentari jonici del M5S, sostenitori del governo
fascio-razzista in parlamento (che chiaramente si sono guardati bene dall'andare). Ugualmente si è rivelato un invito inutile quello a sindaco e giunta fatta di oscuri figuri non in grado di occuparsi di questioni reali delle condizioni dei migranti a Taranto, e che ora (vedi Ass. Cataldino) sono invece impegnati nella lotta contro i venditori abusivi, di cui una parte sono migranti.
Non si può invitare e chiedere soluzioni ai problemi sempre più drammatici dei migranti chi è parte attiva dei provvedimenti razzisti (parlamentari M5S) o complici nel non fare (Sindaco,
organizzazioni sindacali, ecc.),
Senza combattere a viso aperto nelle
strade, nei quartieri il razzismo, senza trasformare i migranti in una forza che rivendica con la sua presenza i propri
diritti, la situazione dei migranti e della città peggiorerà.
Nè va bene mettere insieme sotto la coperta generale
dell’associazionismo, associazioni che, speculando sui migranti, hanno aperto negozietti e
ristorantini cari.
Le
associazioni devono realmente decidere se fanno parte della soluzione
o del problema.
I migranti stessi si rendano conto che davvero la situazione è cambiata e cambierà in peggio sempre di più e che in questo paese
ormai i diritti si conquistano solo con la lotta in prima persona e
collettiva. E' la seconda fase della lotta per la vita che è di
fronte a loro. Ci vogliono migranti che dicano "io
preferisco morire che essere cacciato", come in alcune lotte si sono
visti.
Lo Slai cobas sc a Taranto è l’arma che i migranti hanno per la lotta, per difendere i loro diritti. Questo è già successo.
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