giovedì 4 ottobre 2018

GIOVEDI' ROSSI - GLI SCRITTI STORICI DI MARX -"LE LOTTE DI CLASSE IN FRANCIA" - 3° parte

Nelle pagine di Marx che trattiamo oggi vi è un'analisi del comportamento operaio con le sue illusioni. Essa è volta a chiarire che solo quando la classe operaia agisce in autonomia politica può ottenere per sé e non essere al carro delle frazioni della borghesia e della piccola borghesia, che vogliono gli operai al loro seguito nelle loro contese politiche e sociali, salvo poi coalizzarsi contro di esso e le proprie rivendicazioni autonome.

Scrive Marx "...Gli operai avevano fatto insieme con la borghesia la rivoluzione di febbraio; accanto alla borghesia essi cercavano di far valere i loro interessi, allo stesso modo che nel governo provvisorio stesso avevano istallato un operaio accanto alla maggioranza borghese"
Questo avveniva attraverso una illusione che si rifletteva anche in alcune parole d'ordini, che Marx critica:
- Organizzazione del lavoro! Ma il lavoro salariato è l'attuale organizzazione borghese del lavoro. Senza di esso non vi è né capitale, né borghesia, né società borghese.
- Un proprio ministero del lavoro! Ma i ministeri delle finanze, del commercio, dei lavori pubblici, non sono forse i ministeri borghesi del lavoro? Accanto ad essi un ministero proletario del lavoro non poteva non essere che un ministero dell'impotenza, un ministero dei pii desideri, una commissione del Lussemburgo.

Marx continua "Come gli operai credevano di emanciparsi accanto alla borghesia, così pensavano di potere compiere, accanto alle altre nazioni borghesi, una rivoluzione proletaria entro le pareti nazionali della Francia. Ma i rapporti di produzione francesi sono condizionati dal commercio estero della Francia, dalla sua posizione sul mercato mondiale e dalle leggi di questo".

Marx indica un'altra posizione e un altro percorso
"Una classe nella quale si concentrano gli interessi rivoluzionari della società, non appena si è
sollevata trova immediatamente nella sua stessa situazione il contenuto e il materiale della propria attività rivoluzionaria: abbattere i nemici, prendere misure imposte dalle necessità stesse della lotta. Le conseguenze delle sue proprie azioni la spingono avanti. Essa non inizia indagini teoriche sui suoi compiti". 
E osserva che se la classe operaia non si trova a questa altezza: essa è ancora incapace di fare la sua propria rivoluzione.

Nella Francia, che osserva, Marx coglie i limiti oggettivi del movimento della classe.
Lo sviluppo del proletariato industriale è condizionato, in generale, dallo sviluppo della borghesia industriale. È soltanto sotto il dominio della borghesia industriale che il proletariato industriale acquista quella larga esistenza nazionale, la quale rende nazionale la sua rivoluzione, crea i moderni mezzi di produzione, i quali diventano in pari tempo i mezzi della sua emancipazione rivoluzionaria.
La borghesia industriale può dominare soltanto là dove l'industria moderna foggia a propria immagine tutti i rapporti di proprietà, e l'industria può raggiungere questo potere solo quando ha conquistato il mercato mondiale, perché i confini nazionali non bastano al suo sviluppo.
E ne trae la logica conseguenza.
La lotta contro il capitale nella sua forma moderna, sviluppata, nella sua fase culminante è la lotta del salariato industriale contro il borghese industriale, e, dunque, non può che essere vano il tentativo da parte del proletariato di difendere il suo interesse accanto a quello borghese, invece di farlo valere come interesse rivoluzionario della società stessa. 
Se e quando il proletariato lascia cadere la bandiera rossa davanti a quella tricolore nazionale gli operai non fanno passi avanti né torcono un capello né muovono un passo avanti, né torcono un capello all'ordine borghese. E' solo quando lottano contro tutto l'ordine borghese, contro il dominio del capitale, sono in grado di raggiungere i loro obiettivi
Marx sottolinea che è a questa coscienza e a questa azione gli operai arrivano solo attraverso l'esperienza che viene dalla loro sconfitta. Solo allora gli operai potevano guadagnarsi questa vittoria.
(CONTINUA)

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