Ditte di pulizia scuole
Il
Ministero del lavoro al tavolo interministeriale ha partorito il vergognoso
piano di " salvataggio" dei lavoratori ex lsu e appalti storici impiegati
nelle pulizie delle scuole statali con la benedizione dei sindacati
confederali.
Il servizio di pulizie rimane alle ditte vincitrici delle
gare truffa della Consip (l'ente del ministero dell'economia e del
commercio).
Il ministro del lavoro Poletti incurante del suo conflitto di
interessi (ex presidente lega coop) continuerà a far mangiare le
ditte che intascheranno per il suo piano della durata biennale ;un
miliardo di euro.
I lavoratori invece avranno non solo l'orario
ridotto a non più di due ore giornaliere ma con la cigs a zero ore a
rotazione, per 15 giorni rimarranno a casa. e devono pure essere grati
al governo per non essere statii licenziati-
A Taranto i lavoratori già
in cigs dal 2007 con orari ridotti ad 1 ora e 30 al giorno e con salari di
fame staranno a casa a rotazione, ma quei pochi 3 su 10 che rimangono
al lavoro in 1ora e 30 si devono caricare della pulizia di tutta la scuola
.
Siamo al moderno schiavismo dei salariati costretti a carichi di
lavoro enormi, e di conseguenza scuole più sporche di prima.
Inoltre
da luglio 2014 i lavoratori dovranno fare corsi di riqualificazione per poter
essere adibiti a lavori di manutenzione pitturazione, giardinaggio ecc.
degli edifici scolastici .
Insomma lavoratori di 50 anni e oltre che
fanno le pulizie da 25 anni si devono "riqualificare" ma non si sa ne dove
ne come ne quando
Però una cosa è chiara , allo scadere del biennio il 30
Marzo 2016 gli esuberi quantificati in 11.400 lavoratori su 24000 sparsi in
tutta Italia se non riescono a farsi ricollocare dalle aziende se ne
vanno
definitivamente a casa
L' osceno piano di attacco ai diritti dei
lavoratori concepito solo per fare arricchire i padroni e ricattare i
lavoratori non deve passare.
I sindacati confederali ormai
dichiaratamente complici del governo negli attacchi contro i lavoratori hanno
mentito sul loro infame accordo ai lavoratori con false dichiarazioni e
con omissioni di corretta
informazione.
Solo la lotta di tutti i
lavoratori uniti contro questo marcio sistema potrà impedire che siano
calpestati i più elementari diritti a un lavoro e a un salario
dignitoso.
L' UNDICI MARZO IN OCCASIONE DELLO SCIOPERO NAZIONALE DEI
PRECARI DELLA
SCUOLA, I LAVORATORI SARANNO SOTTO LA PREFETTURA ALLE ORE 10
PER AVERE
CHIARIMENTI IN MERITO ALLA LORO
SITUAZIONE.
FIORELLA MASCI RSA SLAI COBAS PER INFO
3339199075
SCIOPERO DELLA SCUOLA 11 APRILE - lanciato dai precari della
scuola
Lo Slai Cobas per il sindacato di classe aderisce allo
sciopero lanciato dai precari della scuola che si svolgerà a livello
nazionale per l'intera giornata dell'11 aprile e che riguarda tutto il
mondo della scuola. Al
MIUR, con l'avvento del "nuovo" governo non eleltto
Renzi, è arrivata la ministra Stefania Giannini, coordinatrice e segretaria
di Scelta Civica, una nomina che è pienamente dentro il percorso di
smantellamento della scuola pubblica e di trasformazione della stessa in una
scuola al servizio del
capitale, già messo in atto dai governi precedenti
non solo in continuità ma anche con veri e propri salti di qualità in peggio.
La neo ministra sin dal suo insediamento ha infatti messo subito in chiaro
qual è il programma del governo che deve essere "veloce" visto che i padroni
sollecitano ad agire rapidamente, per i loro interessi, in tutti gli ambiti
tra cui quello significativo dell'istruzione: dalla continuazione dei
finanziamenti alle scuole private "Statale e non statale devono avere uguali
diritti", ha affermato il ministro Giannini, alla conferma dell'imposizione
della scuola-quiz con i test INVALSI, al rilancio della
meritocrazia, all'inneggiare a "più autonomia e più valutazione” cioè
eliminazione degli scatti di anzianità, aumento dell’orario del lavoro e
della flessibilità… all' intenzione di tornare alla carica con la chiamata
diretta per il reclutamento di docenti e Ata da parte dei dirigenti
scolastici, l'Aprea dell'ex governo Berlusconi docet!... agli ulteriori tagli
che si prevedono, dietro le parole di "contenimento della spesa pubblica" ma
solo e unicamente sulla pelle di tantissimi lavoratori e soprattutto
lavoratrici che nel mondo della scuola da anni non si vedono aumentare di un
centesimo gli stipendi per via dei contratti bloccati, ai quali vengono
decurtati
illegittimamente le risorse per le prestazioni accessorie e che a
causa dei pesanti tagli agli organici si ritrovano oggi a dovere sostenere
carichi di lavoro doppi e anche tripli in diversi casi, vedi i docenti
costretti ad
insegnare in classi/pollaio, le segreterie che vanno in tilt per
le tante pratiche da espletare, i collaboratori scolastici che devono in
pochissimo tempo riuscire a pulire un maggiore numero di classi, vigilare
ecc fino a
tutto il personale puliziere sottoposto agli appalti illegali tra
il MIUR e la CONSIP per cui è previsto un drastico taglio del servizio. Per
non parlare dell'attacco che continua in modo sempre più pesante contro
le
migliaia di precari e precarie della scuola, docenti e Ata, che già
con veri e propri licenziamenti di massa, messi in atto soprattutto con
la riforma illegale della Gelmini, dopo anni di supplenze e di
sacrifici,
sono stati letteralmente cacciati via ma che continueranno ed
essere tagliati fuori vista per esempio la proposta della neo ministra
Giannini di ridurre di un anno la frequenza alle scuole superiori, la
riduzione del
sostegno agli alunni con maggiori difficoltà attraverso BES,
visto il non cambiamento dei parametri restrittivi per individuare le
piante organiche.Tutto questo si aggiunge agli attacchi precedenti compreso
quelli
dei governi Monti e Letta artefici per esempio dell'eliminazione con
la spending review del pagamento delle ferie maturate e non godute e del
blocco er nove anni degli scatti di anzianità ai neoassunti. Nulla di nuovo
quindi sotto il cielo! ma un "nuovo" governo che ripresenta come originali e
nuove proposte vecchie per imporre definitivamente dietro termini quali
autonomia, merito ecc logiche clientelari, più sfruttamento, più precarietà
e precarizzazione, sulla pelle di tutti i lavoratori, precari e non, ma
anche ulla pelle delle future generazioni con una scuola sempre più di
classe.
Per tutto questo lo Slai Cobas per il sindacato di classe invita
tutti i lavoratori della scuola a scioperare l'11 aprile come una tappa di
un percorso di lotta che deve continuare perché fermare lo scempio
della
scuola pubblica è giusto e necessario!
SLAI COBAS PER IL SINDACATO
DI CLASSE
coordinamento nazionale
aprile 2014
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