Corteo Roma, debutto del “blu-bloc”: k-way azzurri e simboli del Reparto mobile
Durante gli scontri della manifestazione per il diritto alla casa sono comparsi militanti non più vestiti solo di nero. Il blocco blu è sempre stato in testa al corteo ed è stato protagonista degli scontri più violenti con la polizia
“Sfidiamo i poliziotti, indossiamo i loro stessi colori”, dicono i nuovi blocker. E infatti su alcuni impermeabili e k-way, la stragrande maggioranza acquistati in un noto magazzino di articoli sportivi a poco prezzo, campeggiavano i simboli del Reparto Mobile: simboli in alcuni casi contraffatti e in altri casi veri, forse “trofei” di precedenti scontri. Del resto al G20 di Toronto nel 2010 gli anarchici chiamavano blue-bloc i poliziotti dei reparti antisommossa canadesi che usarono metodi particolarmente coercitivi per fermare la violenza dei black-bloc come ad esempio arresti che furono considerati “illegali”. “A Toronto durante il G20 ci sono stati due blocchi: quello nero ha distrutto le vetrine, era protagonista di una rivolta, e poi quello blu che ha distrutto persone”, dissero i legali dei dimostranti arrestati.
Da Infoaut
Ribaltiamo il governo Renzi! Casa e reddito per tutti (Diretta) In primo piano
Esplode la tensione per la mobilitazione nazionale per il diritto all'abitare, contro il governo Renzi, il jobs act e il piano casa del ministro Lupi. Denunciati 30 manifestanti con picconi e bastoni in piazzale del Verano. Una trentina i feriti, 15 medicati dal 118. Marino: "Violenza colpisce intera città"
20:00 Da Porta Pia: ci vediamo a Torino per il vertice Ue sulla disoccupazione a luglio. Renzi, stai sereno, la lotta non si arresta!
19:30 La piazza si organizza per rimanere a Porta Pia finchè i sei fermati non verranno rilasciati. Sotto il ministero del Lavoro c'eravamo tutti/e!
L'uomo ferito in maniera grave è stato operato d'urgenza ma purtroppo ha perso la mano.
19:20 Appello della piazza: chi ha foto o video delle cariche, li porti al furgone!
Tutti/e liberi/e!
18:50 Il corteo rientra a Porta Pia dopo gli assedi ai ministeri. Renzi, stai sereno, verremo ancora a bussare alle tue porte!
18:10 Confermati 6 fermi durante le cariche.
18:05 Arrivano le ambulanze per i primi soccorsi. Un uomo è rimasto ferito in modo grave alla mano.
18:00 Diversi feriti in seguito alle cariche: teste aperte e persone schiacciate mentre la polizia continuava a picchiare. La fine del corteo completamente bloccata nell'impossibilità di muoversi.
Notizia da confermare, ma pare ci siano diversi fermi eseguiti dalle fdo.
17:57 La situazione torna normale. Il corteo prosegue su via Nazionale.
17:48 La polizia rincorre il corteo fino all'imbocco della piazza, ancora cariche e manganellate sui manifestanti.
Video:
17:45 Il corteo sta cercando di ricompattarsi e rientra su piazza Barberini.
17:30 La polizia carica il corteo in via Vittorio Veneto e spara lacrimogeni. I manifestanti rispondono con petardi.
17:20 Lanci di uova contro il ministero. I manifestanti fronteggiano le forze dell'ordine. Casa, reddito, dignità per tutti!
17:10 Inizia l'assedio al ministero del lavoro! Il corteo si trova in via Vittorio Veneto, completamente sbarrata dalla polizia. I manifestanti fronteggiano i blindati dietro ai quali si trovano gli agenti. Sul posto sono arrivati gli idranti.
17:00 Il corteo inizia a entrare in piazza Barberini. Il corteo si prepara all'assedio dei ministeri su via Veneto.
Anonymous sostiene la manifestazione, TangoDown per il ministero del lavoro e delle politiche sociali (www.lavoro.gov.it)!
16:45 Il corteo procede determinato verso piazza Barberini, diretto al Ministero del Lavoro. Le prime stime riferiscono di almeno 30mila persone.
16:30 Il corteo sta arrivando lentamente in via XX settembre, dove si trova il Ministero dell'Economia. Lancio di uova e arance verso l'edificio. Intanto via del Tritone, inizio della zona rossa, è chiusa con le reti. Il sito di Renzi, attaccato stamattina, è stato ripristinato.
Ascolta la diretta dal corteo durante il passaggio sotto il Ministero dell'Economia (da Radio Onda d'Urto)
16:15 Il corteo si affaccia su via Piave.
16:00 Giunge la notizia della contestazione di Renzi alla fiera del volontariato a Lucca. La piazza saluta con entusiasmo i/le compagn* che attendono il premier.
15:45 Intervento degli studenti, studentesse e precari dello studentato Godot che è stato sgomberato lunedì qualche ora dopo l'occupazione.
15:32 Al microfono si susseguono diversi interventi per spiegare le ragioni della protesta di oggi. Intervento NoTav di Nicoletta Dosio: "Dalla Valle di Susa che resiste per costruire un futuro diverso per tutti. Contro lo sperpero di denaro pubblico destinato a grandi opere imposte, una sola grande opera: casa e reddito!"
Da La Repubblica
Contusi decine di attivisti, di cui uno, peruviano di 47 anni, in maniera grave: ha perso alcune dita della mano, probabilmente per l'esplosione di un petardo, ed è stato soccorso dagli altri manifestanti prima dell'arrivo dell'ambulanza che lo ha trasportato in codice rosso all'Umberto I dove ha subito un intervento chirurgico di circa un'ora. "Ha riportato un grave trauma alla mano destra" ha spiegato Claudio Modini, direttore Area medica del Dea. "Al momento non è possibile dire se rischia la mano", precisa Modini.
Colpiti anche alcuni agenti delle forze dell'ordine e un funzionario. Secondo il 118 i feriti soccorsi sono 15 in tutto - 7 tra i manifestanti e 8 tra i poliziotti - trasportati in vari ospedali, tra San Giovanni, Umberto I, Santo Spirito, Isola Tiberina, in codici verdi e gialli, per conclusioni, escoriazioni e lievi ferite.
Gli scontri sono poi proseguiti fino a piazza Barberini e l'inizio di via del Tritone tra fughe, scoppi di petardi e fumo dei lacrimogeni. Sei manifestanti sono stati bloccati a terra dagli agenti e poi portati nelle retrovie per il fermo, conferma il Viminale.
Il corteo si è poi ricompattato sotto al traforo che collega via del Tritone, blindata con reti mobili e mezzi con gli idranti, con via Nazionale, per risalire verso piazza della Repubblica.
La manifestazione era partita da Porta Pia - punto di inizio e d'arrivo dove i manifestanti si sono riaccampati in vista dell'assemblea nazionale di domani - con in testa lo striscione "Ribaltiamo il governo Renzi. Cancelliamo il decreto Lupi", seguito da un camion per musica e interventi su cui campeggiava la scritta: "Casa, reddito e dignità".
Poi, nei pressi del ministero del Lavoro un gruppetto di circa 70 manifestanti ha calzato i caschi coprendosi il volto con fazzoletti o maschere di Guy Fawkes, risalendo via Veneto verso le camionette di carabinieri e polizia che chiudevano la strada in direzione di Porta Pinciana. Sono stati esplosi petardi e lanciati uova, ortaggi e un paio di bottiglie contro le forze dell'ordine schierate in assetto antisommossa. Il "servizio d'ordine" della manifestazione li ha però invitati a restare calmi. Altri manifestanti hanno invece indossato impermeabili azzurri: "Siamo i blu-bloc". Ed è esplosa la tensione.
Per il sindaco Marino "il diritto a manifestare, soprattutto per un tema tanto importante e drammaticamente attuale come quello dell'emergenza abitativa, non può trasformarsi negli atti di violenza a cui abbiamo assistito oggi nel centro di Roma. Una violenza che non è solamente fisica, ma colpisce con forza l'intera città, che svolge il suo ruolo di Capitale ospitando cortei e manifestazioni e ne riceve in cambio scontri e disordini".
Lancio di uova all'Economia. Ma la prima azione era stata al dicastero dell'Economia in via XX Settembre dove gli attivisti avevano lanciato arance, uova e ortaggi sulla facciata del palazzo tra strade blindate e chiuse.
Le vetrine del laboratorio di analisi e poliambulatorio 'Alessandria', la banca di Credito Cooperativo di Roma ed i muri di via Piave sono stati imbrattati con bombolette di vernice rossa.
I manifestanti, dai No Tav della Val Susa ai No Muos, dai migranti ai senza casa, dai centri sociali ai collettivi studenteschi partiti in corteo dalla Sapienza, coordinati via Twitter con gli hashtag #12A #Roma #assedio e #Renzistaisereno, hanno poi proseguito il corteo per chiudere ancora una volta nel "campo base" di Porta Pia, ormai luogo simbolo dei movimenti per la casa dall'ottobre scorso.
Attivisti fermati. Oltre ai sei fermati durante le cariche, alcuni pullman in arrivo a Roma, secondo il racconto dei manifestanti, sono stati fermati ai caselli autostradali per controlli. Identificati, e rilasciati, in piazzale del Verano anche trenta attivisti (che dovrebbero appartenere ai centri sociali dell'Emilia Romagna) trovati in possesso di bastoni e picconi: saranno denunciati.
Le testimonianze. "Noi avevamo chiuso ma davanti al nostro bar abbiamo visto la parte pacifica del corteo composta da donne con passeggini e bambini travolta dalla folla che veniva caricata" hanno raccontato all'Adnkronos i camerieri del 'Pepy's', bar di piazza Barberini. Proprio davanti al locale all'angolo con via del Tritone dove si sono dispersi i manifestanti è rimasto un 'cimitero' di scarpe, occhiali e giacche. "C'era chi piangeva -racconta Ivan- persone terrorizzate che cercavano rifugio. E' stato il panico". "Al momento della carica -racconta ancora Maria Rosaria della farmacia internazionale di piazza Barberini- abbiamo fatto entrare una coppia di mezza età terrorizzata, lei stava per svenire. Proprio qui davanti -continua la farmacista- un'altra signora è stata travolta e si è ferita al ginocchio. Siamo stati noi a chiamare l'ambulanza per farla soccorrere". "In 45 anni non ho mai visto nulla del genere" spiega invece Gabriella, titolare del ristorante 'La Fontanella' di via Sistina. Proprio di fronte al suo locale è stato soccorso il manifestante che in seguito all'esplosione di un petardo è rimasto gravemente ferito ad una mano. "In tutti questi anni -ha aggiunto- ho visto tante manifestazioni ma sempre pacifiche, balli, canti, mai nulla del genere. Oggi per la prima volta ho avuto tantissima paura e ho fatto appena in tempo a chiudere".
Oscurato sito di Matteo Renzi. Intanto, in solidarietà alla manifestazione, come annunciato su Twitter, è stato temporaneamente oscurato il sito del presidente del Consiglio www.matteorenzi.it.
I commercianti. Delusi i commercianti. "Dalle segnalazioni che mi sono arrivate nel pomeriggio molti negozi del centro hanno preferito chiudere le attività per ragioni di sicurezza nelle zone interessate dalla manifestazione. Ovviamente per queste attività la giornata di lavoro è stata in parte persa con punte che hanno raggiunto il -70% del fatturato" ha detto il presidente di Federmoda Roma Massimiliano De Toma.
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