AL SINDACO STEFANO
OGGETTO: TUTELA DEL PARCO DEL MIRTO - LAVORO AI DISOCCUPATI.
Noi l'avevamo detto e puntualmente si è verificato! Noi lavoratori
del Parco del Mirto e noi Disoccupati Organizzati di Paolo VI con
l'iniziativa del 10 aprile (a cui vi avevamo invitato, ma non vi è
stato da parte vostra alcuna risposta), avevamo denunciato con
chiarezza il perchè del degrado del Parco e indicato la soluzione nell'aumento
del numero dei lavoratori adibiti al Parco anche con turni H24, per
la cura continua del parco, la manutenzione, i lavori di ripristino
strutture danneggiate, per il verde, la pulizia e per la vigilanza - non dimentichiamo che all'inizio vi erano 35
lavoratori e ora ce ne sono 7!
Il lavoro deve essere anche una risposta ai tanti giovani e meno
giovani disoccupati del quartiere, altrimenti non ci sarà vigilanza
che tenga...
E' lasciare in uno stato indecente, di abbandono il parco, come
tutto il quartiere, la vera causa dei valdalismi; è lasciare tanta gente senza lavoro e reddito il vero
"vandalismo", che può portare alcuni anche a farsi manovalanza di
chi ha interessi speculativi a far chiudere il parco.
Ma sia chiaro, ora, i lavori urgenti al parco e soprattutto quelli
da incrementare stabilmente devono dare lavoro ai disoccupati del
quartiere, in primis ai disoccupati che lottando dimostrano che
vogliono lavorare!
Il 10 aprile abbiamo fatto per questo la manifestazione e
torneremo a lottare!
Lo stesso dicasi per gli altri interventi di risanamento,
riqualificazione del quartiere previsti dal comune a Paolo VI.
OGNI DITTA A CUI VENGONO AFFIDATI I LAVORI DEVE ASSUMERE UNA
PERCENTUALE DI DISOCCUPATI ORGANIZZATI.
Il Comune non pensi di fare i lavori per dare soldi solo alle
Ditte, senza che ci siano ricadute di posti di lavoro per i
disoccupati.
O si pone questa condizione o intensificheremo la lotta con azioni
anche forti di protesta!
DISOCCUPATI ORGANIZZATI
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