Ecco il testo della richiesta di incontro (non è sicuramente la prima).
"...la situazione di Taranto sta diventando ogni giorno sempre più grave, dal punto di vista dell'ambiente e del lavoro, della crescente disoccupazione, e richiede ora un vostro intervento. A Taranto c'è una lampante assurdità: da un lato l'urgente necessità e possibilità di interventi in termini di raccolta differenziata, di bonifiche, di riqualificazione del territorio – che potrebbero unire ambiente, salute e lavoro - dall'altra una disoccupazione che cresce a ritmi elevati.
La raccolta differenziata è la più bassa in Puglia, al 12%, fatta malissimo con una buona parte di essa che va ugualmente a finire nell'inceneritore - recentemente vi è stato un allarme dei medici sul legame a Taranto anche tra rifiuti e malattie; la RD che doveva iniziare in altri 3 quartieri da circa 2 anni tuttora non si avvia e soprattutto la si vuole realizzare con le stesse modalità fallimentari di quella in corso. Intanto si avvicina la scadenza di giugno, col rischio di essere penalizzati anche con sanzioni. Prima che si arrivi a questo chiediamo un vostro intervento.
Gli interventi di bonifica vengono programmati al “rallentatore”, non si pone il legame tra bonifiche e lavoro ai disoccupati a partire da quelli che vivono nei quartieri inquinati, oggetto dei lavori.
Lo stesso dicasi per i lavori di riqualificazione, risanamento del territorio che sono tanti, ma dove la programmazione e i tempi sono confusi e lenti, e dove le stesse associazioni imprenditoriali sollecitano con forza interventi.
Noi chiediamo che si trovino soluzioni, anche nuove, per porre il legame appalti/occupazione dei disoccupati di Taranto.
Sul fronte della formazione - necessaria per i lavori di bonifica, come per la raccolta differenziata (come l'esperienza dei corsi del 2011 a Taranto ha già dimostrato positivamente) – ci troviamo di fronte all'assurdo che in una città come Taranto non viene organizzato e finanziato neanche un corso di formazione per ciclo rifiuti e bonifiche. Questo richiede allora che i fondi per la formazione e per bonifiche e raccolta differenziata devono, come dire, far parte di un “unico capitolo di spesa” e prevedere uno stretto legame tra lavori e formazione.
Su tutte queste problematiche è necessario, ripetiamo, il vostro intervento, in ottemperanza al “patto per Taranto” da voi adottato.
CHIEDIAMO IN OCCASIONE DEL PROSSIMO CONSIGLIO REGIONALE UN INCONTRO. E' URGENTE!
Nessun commento:
Posta un commento